Il numero dei migranti accolti a Prato sfonda quota 400: sono il doppio della fine del 2022. Per fare fronte agli arrivi è stato riaperto il Cas di Galceti gestito dalla Fondazione Opera Santa Rita, ma è già al completo. Pieno anche quello di Savignano nel comune di Vaiano. Nella struttura di Santa Caterina restano quattro posti liberi: troppo pochi rispetto al numero di quanti stanno arrivando nei comuni della nostra provincia. Se le strutture per gli adulti sono al collasso, ancora più problematica è la questione relativa ai minori stranieri non accompagnati: solo oggi ne sono arrivati 15 direttamente da Lampedusa, e si vanno a sommare ai 50 che già sono ospitati sul territorio. Per loro occorrerebbero strutture e personale specializzato, ma non ci sono né le prima né quest’ultimo. “C’è un problema di posti ma soprattutto di operatori qualificati per l’accoglienza di questi giovani che certo non possono essere trattati come degli adulti – spiega il sindaco di Prato Matteo Biffoni -. E gli operatori qualificati non partecipano ai bandi, con le risorse messe a disposizione dal Governo. Il Governo non ha finanziato 4000 posti Sai per i minori stranieri come i sindaci avevano chiesto all’interno del dl Cutro: siamo in mezzo ad una tempesta perfetta. Non per fare polemica politica, ma la destra in campagna elettorale ci aveva detto che si sarebbero fermati gli sbarchi: siamo al doppio dell’anno scorso”.