La riorganizzazione del Pnrr del Governo mette a rischio progetti per 31 milioni a Prato
Rischiano lo stop 35 progetti per la rigenerazione urbana, le scuole, lo sport e la gestione del rischio idrogeologico. Biffoni: "Si va avanti comunque"
Ammontano a oltre 31 milioni di euro i fondi che rischiano di venire tagliati dalla rimodulazione del Pnrr presentata dal Governo, se non verrà fatta chiarezza con atti concreti: attraverso vari bandi, infatti, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza aveva assicurato al Comune di Prato 58 milioni dell’UE suddivisi su 50 progetti. Adesso, rischiano lo stop ben 35 progetti per la valorizzazione del territorio, per la rigenerazione urbana, le infrastrutture di comunità, le scuole e la gestione del rischio idrogeologico.
Ad essere interessati dai tagli potrebbero essere addirittura anche lavori già effettuati e ora in fase di rendicontazione per poter ricevere la copertura finanziaria, come la riqualificazione energetica delle scuole Corridoni e Bruni (210mila euro), la risagomatura di canali e fossi per prevenire il rischio idrogeologico (992mila euro) e l’abbattimento delle barriere architettoniche negli spazi pubblici (210mila euro). Per queste opere è stata versata solo la prima tranche del finanziamento, di cui il Governo ora potrebbe addirittura pretendere la restituzione. Nel caso di appalti già aggiudicati, con contratti firmati o in via di imminente aggiudicazione il Comune rischia inoltre di incorrere in un mancato finanziamento e conseguente accollamento a carico esclusivo del Comune per milioni di euro, 4.756.292 per l’esattezza: si tratta della messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti (907mila euro) e della realizzazione di aree verdi per la didattica open air in varie scuole (3,7 milioni). Lo stesso esito potrebbero avere anche i lavori attualmente in corso per 1,4 milioni per la messa in sicurezza di diverse strade. Sono poi 22 le procedure di gara già concluse, per 19.199.000 euro, tra cui i diversi lotti di recupero di Officina Giovani, dell’ex Conservatorio Santa Caterina, del Museo Pecci, l’adeguamento degli impianti della piscina Galilei, la riqualificazione della palazzina di via Roma, vari tratti di piste ciclabili e di riqualificazione di campi di calcio e rugby. In bilico anche la Ciclovia del Sole Verona-Firenze per 3.177.622 euro, in corso di progettazione esecutiva. Tre le gare in corso, per 815mila euro: l’intervento di efficientamento energetico della Scuola Crocini, la sostituzione degli infissi dell’Ex conservatorio di Santa Caterina e gli interventi di restauro della zona macchine dalla Gualchiera. Della grande impalcatura progettuale nel comune di Prato basata sui fondi Pnrr, resterebbero in piedi solo la piscina olimpionica di Iolo, il rinnovo delle flotte di bus (procedure di gara a cura di Autolinee Toscane), la rimozione delle barriere fisiche al Museo di Palazzo Pretorio, la nuova scuola Pier Cironi, lo spazio gioco Abatoni e la riqualificazione della mensa della scuola Mascagni, tutti gli interventi relativi all’implementazione dei servizi digitali nel comune (1 milione di euro) e la realizzazione di un centro servizi/stazione di posta in via Zarini (66mila euro).
“Noi andiamo avanti. Il Ministro Fitto in un post su Facebook ha detto che non ci saranno problemi e saranno attivate altre linee di finanziamento: io sono all’imbarazzo istituzionale perché non sono state date comunicazioni ufficiali su quali saranno queste nuove linee di finanziamento, ma se il Ministro dice così, non rimane che andare avanti – dichiara il sindaco di Prato Matteo Biffoni -. Nessuno sa esattamente, il come e il quando: cambiano le linee di finanziamento? Se sì, cosa aspettano a dircelo? Noi abbiamo tanti bandi aperti. Sfido Fitto, il centrodestra e i suoi parlamentari: mi dicono che non mancherà nemmeno 1 euro? Bene, ma allora anche i tempi di conclusione lavori e rendicontazione devono essere gli stessi”. “Il Governo, oltre che dimostrarsi incapace nel portare in fondo gli impegni presi, prende in giro oltre che i Comuni anche tutti coloro che tanto hanno fatto in questi mesi per portare a termine i progetti e rispettare le scadenze. Non si può usare la mannaia in senso orizzontale e tagliare fuori dai finanziamenti anche lavori già conclusi”, aggiunge l’assessore al Coordinamento fondi Pnrr Giacomo Sbolgi.
Ascolta le interviste al sindaco Biffoni e all’assessore Sbolgi: