Anche il Comune di Prato interviene, a fianco dei sindaci della Val di Bisenzio, per sottolineare i disagi che stanno affrontando i cittadini e pendolari pratesi. Disagi che riguardano non solo la Direttissima Prato-Bologna, ma anche quelli causati dal raddoppio del tratto Pistoia – Montecatini Terme sui collegamenti con Viareggio e Pisa. Il tutto unito alle consuete riduzioni di corse estive da e per Firenze, che causano, come testimoniano anche lettere di reclamo inoltrate per conoscenza al Comune, affollamento di utenti su alcune corse e il permanere di fenomeni di ritardo dovuti a motivazioni come “il ritardo nella preparazione del treno”, che per gli utenti del servizio risultano ancora più insopportabili se unite agli altri disagi.
Trenitalia ha messo in campo dei servizi sostitutivi su gomma, per ovviare sia ai lavori sulla Direttissima che a quelli sul tratto Pistoia – Montecatini Terme, i quali però, secondo l’assessore Flora Leoni che per il Comune di Prato sta seguendo da alcuni mesi le vicende, non si stanno rivelando sufficienti e soddisfacenti né per gli orari programmati e per i tempi di percorrenza eccessivamente lunghi.
“I problemi di questi giorni erano ampiamente prevedibili e si sarebbe potuto e dovuto provvedere diversamente – dice l’assessore al trasporto pubblico integrato del Comune di Prato, Flora Leoni – ne avevamo parlato lo scorso 12 aprile con Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia e la Regione Toscana prospettando soluzioni molteplici e diverse, ma non c’è stato modo di fare accogliere le nostre proposte. Nella lettera inviata ad aprile a firma dei sindaci di Prato, Cantagallo, Vaiano, Vernio e del presidente della Provincia, prospettavamo una modifica degli interventi sostitutivi già da giugno 2023, la suddivisione dei lavori in lotti funzionali più dettagliati anche in modo armonizzato coi progetti delle amministrazioni comunali per l’adeguamento dei piazzali esterni per favorire l’intermodalità treno – gomma, l’inserimento nel cronoprogramma dell’adeguamento funzionale della stazione di Prato Centrale (adeguamenti banchine, ascensori, etc), fino al potenziamento dell’offerta a partire dalla riattivazione del servizi. Per la Direttissima inoltre, avevamo studiato e proposto un servizio ferroviario locale di collegamento Prato – Vernio, una vera e propria navetta, che sarebbe stato non solo sostenibile, ma anche una sperimentazione utile al futuro, soprattutto se integrato, a livello di nodi scambio (stazioni) e di tariffe con il trasporto pubblico locale su gomma. Il nostro territorio, con il Piano Strutturale appena approvato e con il documento per la Carbon Neutrality 2030, che arriverà a breve, deve infatti potenziare l’uso di mezzi alternativi al mezzo privato. Crediamo che, nell’ottica del servizio pubblico, si possa e si debba garantire un servizio efficace anche nei momenti di difficoltà e di disagio temporanei, perché la garanzia del servizio è fondamentale per far sì che il cittadino scelga il mezzo pubblico al posto di quello privato e perché dobbiamo sostenere chi questa scelta l’ha già fatta. Confidiamo quindi che Trenitalia possa fare uno sforzo di miglioramento per il periodo che rimane, ridotto ormai nei tempi e quindi anche nei costi rispetto al totale, e soprattutto che, in accordo con la Regione Toscana, la stessa Trenitalia lavori da subito ad un miglioramento della situazione complessiva. Questo nell’ottica di dare alla città e al territorio i servizi necessari ad uno stile di vita più ecosostenibile, a sostegno di una tendenza di sviluppo ormai consolidata a livello nazionale e internazionale sulla quale occorrono da subito investimenti e parole chiare”.