1 Agosto 2023

Accertata la presenza di amianto nei tetti del capannone incendiato a Poggio a Caiano: Arpat chiede il piano di smaltimento

Arpat, che ha valutato anche l'azione dei venti al momento del rogo, esclude reali impatti oltre l’area immediatamente intorno all’evento


C’era cemento-amianto sul tetto del capannone di Poggio a Caiano distrutto dalle fiamme nella notte tra sabato e domenica scorsa in via Lombarda. Lo hanno appurato i primi campionamenti e le analisi di laboratorio condotte dall’Arpat. I prelievi di materiali hanno riguardato porzioni delle coperture, in gran parte collassate, e dei controsoffitti dell’immobile, all’interno del quale erano presenti prevalentemente prodotti in plastica, carta e legno. Se l’incenerimento di questi ultimi non desta particolari preoccupazioni per la salute pubblica, il ritrovamento di eternit comporterà invece la presentazione di un piano di raccolta e smaltimento di tali materiali e dei rifiuti da questi contaminati. Un piano che è già stato richiesto da parte di ARPAT. L’Agenzia regionale di protezione ambientale Toscana ha altresì provveduto a valutare la direzione dei venti al momento dell’incendio, scoppiato intorno alla mezzanotte. Nel periodo notturno, momento di massima attività del rogo, il pennacchio saliva in quota ed i venti si mostravano molto deboli dal quadrante Sud – Sud-Ovest con direzione quindi nord est. “In considerazione, quindi, della situazione meteo, della posizione del punto di incendio rispetto alle abitazioni e della durata dell’evento, relativamente breve grazie all’intervento tempestivo ed attivo dei vigili del fuoco – scrive Arpat – si escludono reali impatti oltre l’area immediatamente intorno all’evento”.