8 Luglio 2023

Slitta l’apertura delle due palestre del polo scolastico di San Paolo

Le strutture non saranno pronte per settembre. Buone notizie invece per la palestra di via Roma: a breve l'avvio dei lavori per rendere di nuovo agibile il primo piano


Slitta la consegna delle due nuove palestre in costruzione all’interno del polo scolastico di San Paolo. A novembre scorso, in un sopralluogo congiunto il sindaco Biffoni e l’allora presidente della Provincia Puggelli assicurarono che i lavori sarebbero stati conclusi ad agosto di quest’anno, affinché il polo sportivo – un investimento di oltre 5 milioni di euro tra fondi ministeriali, di Comune e Provincia – fosse utilizzabile già a settembre prossimo: la mattina da parte delle sei scuole di via Galcianese e il pomeriggio dalle società di pallavolo, pallacanestro, pallamano e ginnastica. In realtà – come già comunicato ai club e ai dirigenti scolastici – la struttura non potrà essere disponibile prima di marzo. Come spiega il vicesindaco Simone Faggi, la palestra necessita di rifiniture alla cabina elettrica e agli impianti connessi, che devono essere completati e collaudati entro la fine dell’anno. Altre opere mancanti sono quelle per la sistemazione della viabilità esterna e di accesso per i mezzi di soccorso per le quali occorrerà 1 milione di euro ripartito tra Provincia e Comune di Prato. Comune che destinerà a questo 500.000 euro nella variazione di bilancio in approvazione a fine luglio. A seguire ci saranno la gara e l’avvio del cantiere.
Notizie positive, sempre sul fronte dell’impiantistica sportiva cittadina, arrivano invece dalla palestra di via Roma, il cui primo piano sarà nuovamente reso agibile dopo tanti anni, e destinato alla boxe, grazie ai lavori già messi a bando dal Comune di Prato. Entro fine luglio è prevista la stipula del contratto di appalto per un intervento di adeguamento da 400.000 euro finanziato con fondi del Pnrr. In questo caso la durata dei lavori, che dovrebbero partire fra agosto e settembre, è stimata in circa 4-5 mesi. In una prima fase alcune opere legate alle normative antincendio riguarderanno anche il pian terreno utilizzato per l’educazione fisica dagli istituti superiori, per cui per circa un mese gli studenti faranno ginnastica in altri plessi cittadini.