“La ricostruzione del Lago Fiorenzo, a Montepiano, coniuga perfettamente l’esigenza della tutela e della sicurezza ambientale con quella della valorizzazione turistica. Per questo sulla sua realizzazione la Regione Toscana e il Comune di Vernio, da tempo e nonostante le difficoltà, sono impegnati con grande determinazione”. È quanto hanno confermato il presidente della Regione Eugenio Giani e il sindaco Giovanni Morganti nel corso del sopralluogo per fare il punto sui lavori che si è svolto nei giorni scorsi.
“Alla ricostruzione del Lago abbiamo sempre creduto nonostante la complessità della situazione e ci siamo impegnati per la sua ricostruzione – afferma il presidente Giani – La Regione Toscana è sempre stata al fianco del Comune di Vernio e la sinergia istituzionale ha consentito di attivare un intervento infrastrutturale rilevante, che dà risposte importanti sul piano della sicurezza ambientale e nell’eventualità sia necessario un intervento antincendio”.
L’investimento complessivo previsto è di 3 milioni e 500 mila euro. Il progetto è finanziato con fondi PNRR del ministero dell’Interno, con 1 milione e 180 mila euro, come intervento di messa in sicurezza dopo eventi calamitosi, e dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per 2,4 milioni di euro, nell’ambito dei fondi del Piano nazionale per le risorse idriche e gli invasi. L’accesso ai fondi speciali per l’adeguamento dei prezzi per 600 mila euro ha consentito la cantierabilità dell’opera.
“Proprio in questi giorni stiamo seguendo con preoccupazione la riscrittura da parte del Governo degli obiettivi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza che potrebbe arrivare a cambiare le carte in tavola e a mettere in discussione parte dei finanziamenti”, mette in evidenza il sindaco Morganti.
Il lago avrà dunque funzioni ambientali, idriche, antincendio ma anche ricreative e turistiche. A che punto siamo? “I lavori, che naturalmente sono fortemente condizionati dalla situazione meteorologica, sono iniziati nel marzo scorso – spiega il sindaco Morganti – Si sta procedendo con il primo lotto che prevede la demolizione della traversa esistente e la ricostruzione del nuovo sbarramento. Si passerà poi al secondo lotto che consiste nella rimozione della terra e nella creazione di nuovo terrapieno nell’area del piazzale degli Alpini a Montepiano, su cui è prevista la realizzazione di servizi pubblici. In questo modo l’impatto ambientale sarà molto ridotto”. Per il primo lotto – meteo permettendo – la conclusione è prevista nella primavera 2024, per il secondo viene indicata l’estate.
Tra luglio e agosto vengono collocati i pali (da 60 cm e 1 metro di diametro) a una profondità di 17 metri, intanto la traversa esistente è stata quasi completamente demolita e sono state realizzate le piste di accesso al cantiere per la realizzazione delle paratie di pali, necessarie per il contenimento dei terreni, prima della realizzazione della nuova traversa in acciaio e calcestruzzo e sarà dotata di sistemi di regolazione del flusso idrico per la gestione dell’invaso.