Chiesti 8 anni e un mese di reclusione per il radiologo 63enne a processo per 30 episodi di violenza sessuale. Al termine della requisitoria oggi il pubblico ministero Massimo Petrocchi ha chiesto la condanna per 19 casi, essendo mancante la querela o ritenendo non provati a giudizio alcuni episodi. Nei confronti dell’imputato, secondo il principio del “favor rei” è stato ritenuto applicabile il vincolo della continuazione per i singoli episodi delle violenze sessuali, fra cui una tentata violenza.
Secondo le testimonianze delle pazienti raccolte dalla squadra mobile, le visite specialistiche – effettuate tramite Cup presso due centri medici a Prato e provincia – avvenivano con metodi a dir poco ortodossi ed erano accompagnate da apprezzamenti verbali, proposte a sfondo sessuale e veri e propri abusi. In alcuni casi il dottore avrebbe eseguito manovre ed ecografie vaginali senza indossare i guanti. Nell’udienza di oggi, dopo la requisitoria del pm, hanno discusso anche gli avvocati difensori Stefano Di Maio e Salvatore Salidu, e i legali delle 4 donne costituitesi parte civile, gli avvocati Alessandro Oliva, Serena Borelli, Raffaella Pastore e Stefania Scarpati. La sentenza è attesa a settembre.