La “Notte stellata” continua ad affascinare chi la guarda, anche quando non sono le pennellate a crearne la bellezza, ma mille fili e tessuti. Gran folla, infatti, giovedì sera al Museo Mumat di Vernio per l’inaugurazione della installazione d’arte che porta lo stesso nome del famosissimo dipinto di Vincent Van Gogh e per “Mio caro fratello – Arte e vita nelle lettere di Vincent e Theo Van Gogh”, lo spettacolo di Fondazione Cdse e Altro Teatro. Presenti alla serata anche Fabio Giusti ed Eva Basile del Coordinamento Tessitori per Feltrosa, ideatori e coordinatori dell’installazione.
“Siamo felicissime che il pubblico abbia apprezzato l’installazione e lo spettacolo – sottolinea l’assessore alla Cultura di Vernio Maria Lucarini insieme a Alessia Cecconi e Luisa Ciardi della Fondazione Cdse – Si tratta di un’opera davvero suggestiva che abbiamo voluto celebrare raccontando Van Gogh attraverso le sue parole e quelle del fratello”.
189 artisti italiani e stranieri durante la pandemia hanno aderito all’iniziativa del Coordinamento Tessitori per Feltrosa per condividere un progetto e stare insieme pur essendo lontani e hanno scelto di riprodurre la Notte stellata. Ne sono nati tre grandi pannelli (4,5 per 3,5 metri) realizzati con quadrati di 50 centimetri che esplorano le più svariate tecniche tessili – dall’arazzo al collage, dall’uncinetto al patchwork – che saranno visibili al Mumat, nella sala Capriate, fino all’8 settembre (dal giovedì alla domenica con orario 17-19 e 21-23).
Nell’ambito della mostra, promossa dal Comune di Vernio e dalla Fondazione CDSE e curata dal Coordinamento tessitori per Feltrosa, sono previsti anche una serie di laboratori di arte tessile per adulti e ragazzi. Il primo è fissato per martedì 25 luglio alle 21 al Mumat. Si tratta di un corso di ecoprint, cioè di stampa sui tessuti usando foglie di piante tintorie tenuto da Antonella Ragno, ecoprinter e modellista con all’attivo collaborazioni con brand dell’alta moda. Un modo naturale per decorare tessuti e capi. I partecipanti potranno portare i propri capi o tessuti bianchi da decorare, ma comunque il laboratorio metterà a disposizione tutti i materiali necessari. Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria su: www.visitvalbisenzio.it/prenotazione-eventi.
Lo spettacolo inaugurale “Mio caro fratello” ha ripercorso il flusso incessante di pensieri e disegni, dialogo e diario intimo allo stesso tempo nel quale si scrive la vita reciproca, che si riversa nelle centinaia di lettere che Vincent e il fratello Theo si scrissero per 14 lunghi anni. La scrittura drammatica è di Alessia Cecconi e Antonello Nave. Interpreti Eugenio Nocciolini, Marco Gargiulo, Esra Osja. Interventi musicali di Edoardo Michelozzi, direzione tecnica di Marco Balducci e Marco Oriolo, regia di Antonello Nave.