3 Luglio 2023

Centro prevenzione oncologica trasferito, la Lega: “Perché l’Asl preferisce pagare i privati?”. La risposta: “A Porta Leone le nuove COT”

Il segretario comunale del Carroccio Luis Micheli Clavier interviene sulla scorta di un più ampio convegno sul tema della sanità


La Lega esprime perplessità sulla scelta della Asl, avvenuta lo scorso anno, di chiudere l’ex dispensario di Porta Leone trasferendo il centro di prevenzione oncologica Eliana Martini, dallo scorso gennaio, nei locali presi in affitto per 8 anni da privati in via Galcianese. «Il trasferimento dei servizi mi lascia perplesso. In ogni caso, non vedo spiegazioni plausibili per questa chiusura, visto e considerato che la palazzina è di proprietà pubblica, in virtù di una donazione, ed ha sempre rappresentato un punto di riferimento per la popolazione», dice l’ex consigliere comunale di centrodestra Luciano Gestri che ha affidato a un post Facebook, corredato di fotografie, il suo commento, raccolto dal segretario comunale del Carroccio, Luis Micheli Clavier, sulla scorta di un più ampio convegno sulla sanità di recente organizzato dalla Lega.

Secondo l’ex consigliere di centrodestra: «Rimanere a Porta Leone non costava niente, dato che la proprietà è pubblica e che la palazzina è sempre stata destinata a importanti servizi sanitari. Non solo – conclude Luciano Gestri – Si trattava di uno dei pochi presidi al quale potevano rivolgersi zone che da anni reclamano maggiore presenza della sanità territoriale e che pagano, con tutta Prato, scelte avventate e fiorentinocentriche i cui effetti, dall’ospedale alle promesse mancate fino alle lacune del 118, si vedono ogni giorno».

In una nota diffusa dalle Lega, il segretario Luis Micheli Clavier sottolinea che la segnalazione di Gestri  «è solo uno dei tanti piccoli e grandi casi che hanno messo in crisi la sanità toscana e, in particolare, quella pratese. Scelte della Regione incomprensibili hanno affossato i servizi, costringendo i pratesi ad andare altrove o a rivolgersi ai privati».

Sulla vicenda fa chiarezza la direttrice della Società della Salute Loriana Paganelli: “Per mantenere il Centro di prevenzione oncologica a Porta Leone sarebbero stati necessari degli importanti lavori di adeguamento, in conseguenza di prescrizioni che ci erano giunte già da un paio di anni dai vigili del fuoco. Si tratta di una struttura che dà risposte importanti non soltanto per il bacino pratese ma dell’intera Asl Toscana Centro, per cui abbiamo preferito investire in locali che garantissero una maggiore qualità degli ambienti, oltre che pienamente funzionali. Presso la sede di Porta Leone, grazie a fondi Pnrr, entro dicembre verranno allestite le nuove Cot, le centrali operative territoriali, che gestiscono tutti i servizi territoriali per i cittadini, come ad esempio quelli per la presa in carico dei pazienti dopo le dimissioni dall’ospedale. Le opere di efficientamento energetico sono già iniziate ed entro dicembre saranno conclusi i lavori”.