“E’ venuto, ha fatto la sua passerella insieme all’onorevole Mazzetti di Forza Italia, se ne è andato promettendo di far avere delle risposte entro il 10 maggio e quelle risposte non sono arrivate”: il deputato del Pd eletto a Prato Marco Furfaro si riferisce in questi termini alla visita che il viceministro Francesco Paolo Sisto fece lo scorso al tribunale di Prato . A due mesi e mezzo di distanza da quell’incontro in cui si toccarono le tre criticità che riguardano il palazzo di giustizia pratese (lavori fermi, personale carente e chiusura dell’ufficio decreti ingiuntivi), i numeri parlano ancora di una carenza generale non colmata: secondo i dati della Fp Cgil, nel tribunale di Prato mancano 56 figure tra funzionari, cancellieri, operatori e assistenti, necessari per il buon funzionamento della macchina della giustizia. I giudici di pace sono 4, al posto dei 15 previsti dalla pianta organica, con un pensionamento previsto in autunno. “Abbiamo depositato un’interrogazione parlamentare, firmata anche dai deputati Gianassi e Fossi, che non è solo un atto politico di denuncia ma per chiedere risposte formali”, ha detto Furfaro. “Partiamo da un presupposto, se il sistema della giustizia non funziona, Prato non cresce e non attrae investimenti. E’ la battagli che vogliamo fare, legare il tema della giustizia e della sicurezza a quello della crescita di una città”, ha detto il segretario provinciale del Pd Marco Biagioni.