25 Luglio 2023

8 aziende irregolari su 11 controllate: l’Ispettorato del lavoro sospende l’attività

In sette aziende venivano impiegato lavoratori a "nero". Irregolare un terzo dei dipendenti


Sono 8 le aziende per le quali l’Ispettorato territoriale del lavoro di Prato-Pistoia ha disposto la sospensione dell’attività. E’ il bilancio dei controlli eseguiti nell’ultima settimana nell’ambito del progetto “Alt Caporalato Due”, finanziato dal fondo politiche migratorie 2020 del ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Su 11 ditte controllate 8, appunto, sono risultate non in regola. Si tratta di aziende manifatturiere, laboratori tessili e pronto moda, con sedi a Prato, Montemurlo, Carmignano e Poggio a Caiano. L’attività è stata sospesa l’attività a causa delle irregolarità riscontrate: in particolare in 7 per lavoro nero, 1 per motivi di sicurezza.

In totale sono stati 70 i lavoratori controllati, di cui il 45% donne, tutti stranieri extracomunitari: 23 quelli risultati irregolari, di cui 14 completamente in nero. Ancora 5 erano senza regolare permesso di soggiorno, due vittime del reato di caporalato.

I controlli hanno visto impegnata una task force composta da ispettori del lavoro della sede di Prato e di altri Itl e personale ispettivo di Inps e Inail, con il supporto del comando provinciale dell’Arma e dei mediatori culturali dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni. Le verifiche, si spiega ancora, “sono state precedute da un’attività di programmazione che ha visto coinvolti l’area vigilanza, il Nil di Prato, la Polizia municipale, l’Arma territoriale e l’Asl”.

“I numeri che emergono dai controlli, portati a termine nelle ultime ore, per contrastare il caporalato, parlano chiaro: Prato, il cui territorio è già sotto la costante attenzione del governo, non può che continuare ad essere, purtroppo, una ‘sorvegliata speciale’.” Lo scrive in una nota la parlamentare pratese di Fratelli d’Italia, Chiara La Porta. “Ringraziando la task force per l’attento e continuativo lavoro, che ha portato alla sospensione dell’attività per 8 delle 11 aziende tessili controllate, e quello delle forze dell’ordine quotidianamente impegnate, interverremo con un impegno ancora maggiore per cercare di contrastare sempre più capillarmente fenomeni criminali come il caporalato, che affligge il nostro territorio da tempo” aggiunge La Porta.