Unione Popolare Prato ha depositato in Comune le oltre trecento firme raccolte in città contro il progetto della Multiutility per esprimere “la più ferma e netta opposizione alla privatizzazione e alla finanziarizzazione dei servizi pubblici locali”.
“Si tratta di una petizione promossa ai sensi del regolamento comunale sulla partecipazione, con la finalità di contrastare la speculazione sui beni comuni e di far conoscere in città il significato dell’operazione che si va delineando – fa sapere Unione Popolare – La recente nomina del nuovo CdA e le dichiarazioni di puntare alla quotazione in Borsa della Multiutility Toscana significa lo sfruttamento della gestione dei servizi essenziali, per estrarre utili dalle tasche dei cittadini, vanificando la proclamata (falsa) intenzione di ridurre i costi per gli utenti.
Le amministrazioni promotrici, fra cui la Giunta Biffoni, tacciono sul fatto che tutti i costi di gestione devono essere coperti interamente dalle tariffe, assicurando così un utile garantito a chi detiene le quote di partecipazione”.
Unione Popolare ha promosso una serata di approfondimento e discussione sulla privatizzazione dei servizi pubblici locali, che si svolgerà lunedì 3 luglio alle ore 21 presso la Casa del Popolo di Cafaggio.