“L’attualità del pensiero giuridico di Alberto Trabucchi”. È il titolo del convegno promosso dall’Unione dei Giuristi Cattolici di Prato, sezione Alessandro Billi. L’iniziativa è in programma giovedì 22 giugno dalle 15 alle 18 al Conservatorio di San Niccolò.
Il convegno, valido per i crediti della professione, intende riflettere sulla dimensione di giurista cattolico di Trabucchi, sia sulla sua opera di scienziato del diritto e di fondatore del diritto comunitario.
I relatori sono Giuseppe Trabucchi (docente di diritto commerciale all’università di Verona), Ezio Perillo (già giudice del tribunale della funzione pubblica e al tribunale dell’Unione Europea), Mauro Giovannelli (avvocato e fondatore dell’Ugci di Prato). Introduce l’avvocato Cristiano Maria Ciani, presidente dei Giuristi cattolici di Prato. Portano i loro saluti mons. Daniele Scaccini, assistente dei Giuristi cattolici di Prato e l’avvocato Marco Barone, presidente dell’ordine degli avvocati di Prato.
Nato nel 1907 a Verona, Alberto Trabucchi, allievo di Francesco Carnelutti, è stato uno dei più grandi civilisti del secolo scorsi.
Docente universitario, magistrato della Corte di Giustizia delle Comunità Europee, il suo nome è particolarmente legato al manuale di diritto privato, “Istituzioni di diritto civile”, ora giunto alla cinquantesima edizione, su cui si sono formate generazioni di giuristi. Il manuale, per il suo rigore e la sua chiarezza espositiva, è tuttora utilizzato da studenti, magistrati e professionisti ed è da considerare un vero e proprio “grande classico”. Ad Alberto Trabucchi si debbono anche i celebri commentari giurisprudenziali da lui curati insieme a Giorgio Cian.
Il Prof. Trabucchi, uno dei padri del diritto comune europeo, fu anche uomo di profonda fede ed ebbe un ruolo importante nel comitato promotore del referendum per l’abrogazione della legge “sul divorzio”.