Una ulteriore conferma che il processo che ha portato alle modifiche dello Statuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato si è svolto nel rispetto delle regole e nell’interesse della comunità pratese viene dalla sentenza del Tribunale di Prato, emessa ieri dal giudice istruttore dottor Michele Sirgiovanni, che respinge il ricorso presentato dall’avvocato Mauro Giovannelli e da un gruppo di soci dichiarandolo inammissibile e condannando gli attori al pagamento delle spese di giudizio.
La sentenza arriva dopo quella del Tar della Toscana, anch’essa favorevole alle ragioni della modifica dello Statuto deliberata dal consiglio di indirizzo della Fondazione nell’ottobre 2020, sotto la presidenza di Franco Bini, con l’obiettivo di modernizzare l’ente e aprirlo maggiormente alla comunità locale, ampliando il numero dei soci. Gli oppositori della riforma si erano appellati anche al Consiglio di Stato ritenendo le modifiche illegittime e contestando un sostanziale svuotamento delle funzioni dell’Assemblea, rispetto al Consiglio di Indirizzo. Un mese e mezzo fa il Consiglio di Stato, senza entrare nel merito delle questioni, aveva rinviato il giudizio ad una nuova udienza a dicembre, in attesa anche dell’esito del procedimento civile pendente al Tribunale di Prato, che è arrivato ieri.
Questo il commento dell’attuale presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato Diana Toccafondi: “Dopo la pronuncia favorevole del TAR che aveva respinto il ricorso in sede amministrativa, questa sentenza costituisce un ulteriore passo importante che va nella giusta direzione e riconosce anche in ambito civile la correttezza dello sforzo fatto, nel corso del mandato della presidenza di Franco Bini, per dotare la Fondazione di uno Statuto che ne consentisse la piena operatività a sostegno del territorio”.