19 Giugno 2023

Direzione Pd, Biagioni: “Candidato sindaco entro l’autunno”

E intanto oggi Matteo Biffoni come presidente Anci Toscana ha dichiarato che si farà portavoce a livello nazionale per il superamento del limite del secondo mandato per i sindaci


Candidato unitario del centrosinistra entro l’autunno e appello alle forze riformiste e progressiste per una coalizione: è questo il mandato del segretario provinciale Marco Biagioni in vista delle prossime amministrative a Prato, il cuore dell’intervento fatto durante la direzione del Pd di questa sera. “Continuo a fare un appello al Movimento 5 Stelle, alle forze del Terzo Polo, della Sinistra e a tutte le forze di opposizione al governo: incontriamoci e discutiamo dei temi e delle idee, avviamo un percorso di confronto e sintesi sulle grandi questioni della città per lavorare a una prospettiva comune. Non bastano le idee però, serve anche chi le può incarnare. Non basta la comunità, serve chi la può rappresentare. Per questo chiedo mandato alla direzione di aprire una stagione di costruzione del nostro progetto politico e di consultazione nell’arco di tutta l’estate, che porti all’individuazione della figura unitaria che si andrà a candidare alla guida della coalizione di centrosinistra del Comune di Prato – ha detto Biagioni -. Oggi ci sono le condizioni affinché il PD e la città si uniscano intorno a un progetto progressista e a un candidato sindaco. Per farlo mi prendo l’impegno di coinvolgere tutte le anime del partito, tutti i nostri circoli e tutte le forze progressiste e riformiste della città che decideranno di confrontarsi con noi sul programma. Questa valutazione non può prescindere dal coinvolgimento del sindaco uscente Matteo Biffoni, che dovrà accompagnare insieme a me questo processo di rinnovamento e del nostro parlamentare Marco Furfaro, diretta espressione della segreteria nazionale. Entro l’autunno avremo il candidato”. E intanto, però, proprio il sindaco Matteo Biffoni dalle pagine della Nazione dichiara che si farà portavoce, come presidente Anci Toscana, per l’eliminazione del limite del secondo mandato per i sindaci. Già poco più di un anno fa, proprio ai microfoni di Tv Prato Biffoni si era detto “tentato” dall’ipotesi terzo mandato. A distanza di un anno, ancora la legge non c’è, ma il dibattito a livello nazionale sì ed ecco che l’attuale primo cittadino in scadenza ribadisce di essere, eventualmente, disponibile. 

Durante la direzione il segretario ha parlato anche di aeroporto, multiutility, ciclo dei rifiuti, viabilità e immigrazione. Per quanto riguarda il primo tema ha detto: “Sull’ampliamento dell’aeroporto nessun passo indietro. Dal 2011 la posizione del PD Prato è di assoluta contrarietà”, mentre sulla multiutility Biagioni ne ha ribadito con forza “l’importanza, per noi è il migliore strumento per garantire il contenimento delle tariffe e un miglioramento dei servizi per le persone e per le aziende. Per i pratesi la quotazione in borsa non è quindi un obiettivo, ma una delle possibili formule per finanziare una società che per noi deve ambire a essere punto di riferimento per innovative politiche del lavoro e per servizi all’avanguardia e di qualità nelle grandi città come nelle aree interne”. Per il ciclo dei rifiuti: “Riteniamo fondamentale la chiusura del ciclo dei rifiuti. Credo che su questo sia necessario chiarire un punto: la Regione Toscana prevede il superamento dei termovalorizzatori come soluzione alla chiusura di tale ciclo. Esistono oggi tante nuove tecnologie che possono garantire il completamento delle strategie di circolarità delle materie con un impatto ambientale inferiore. Per il Pd pratese è necessario che si facciano studi su quelle soluzioni e che sia prevista la realizzazione di un impianto all’avanguardia e nei parametri della sostenibilità ambientale, che possa chiudere il cerchio, generando ricchezza da tutti i residui non riciclabili o riutilizzabili dell’intero ciclo dei rifiuti. Tutto questo ragionamento non può prescindere dall’obiettivo di diminuire drasticamente il consumo e la produzione di materiali non riciclabili, investendo al tempo stesso su impianti che possano recuperare anche i materiali più difficili da trattare”.