“Dalla Terapia alla Terra-Pia”: al via l’ottava edizione del pellegrinaggio che aiuta a ritrovare il benessere fisico e psicologico
160 km in 9 giorni dal 10 giugno, partendo da Norcia fino a Mandela Vicovaro. 30 viandanti percorreranno la prima parte del cammino di San Benedetto
Si avvicina a grandi passi l’ottava edizione del percorso di trekking “Dalla Terapia alla Terra-Pia”, organizzato dall’associazione Pangea di Prato, in collaborazione con l’associazione di volontariato Diapigra, l’associazione APS ASD Polisportiva Aurora e il patrocinio del Comune di Prato. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il vicesindaco e assessore allo Sport Simone Faggi, il referente del progetto, nonché viandante Luciano Giusti, Monica Rinaldi, Antonio La Gatta e Samuele Pieraccini dell’associazione Pangea, il direttore di Salute Mentale Adulti USL Toscana Centro Giuseppe Cardamone e la presidente della Polisportiva Aurora Luciana Alessi.
Il viaggio, che quest’anno percorrerà la prima parte del cammino di San Benedetto, nasce nel 2016 sull’esigenza di volontari e utenti delle associazioni coinvolte per confrontarsi in un viaggio mistico, di riflessione e di avventura e coinvolge persone provenienti dal disagio psichico, familiari e volontari delle associazioni pratesi che si occupano di salute mentale e operatori del Dipartimento di salute mentale di Prato.
L’obiettivo è quindi quello di migliorare la qualità di vita dei soggetti con disagio psichico e far vivere ad essi un’esperienza dove si sperimenta il confronto con gli altri, con le proprie capacità e diversità, nell’ottica della piena integrazione sociale, della ricerca del benessere della persona dal punto di vista fisico e psicologico e della scoperta anche di luoghi che normalmente sfuggono alla vista nella quotidianità.
Un pellegrinaggio lungo 160km dove 30 viandanti partiranno da Norcia sabato 10 giugno, attraversando Cascia, Monteleone, Leonessa, Poggio Bustone, Rieti, Rocca Sinibalda, Castel di Tora e Orvino, per poi rientrare domenica 18 giugno a Mandela Vicovaro e che non si fermeranno nemmeno con il maltempo. Solo un bus li seguirà per ogni necessità o difficoltà, trasportando tutto il necessario.
“Questa iniziativa è il frutto costante di un lavoro trentennale di inclusione, di trasversalità, della necessità di pensare la vita quotidiana come uno spazio per tutte le abilità e tutte le differenze, ricercando percorsi inclusivi dove il senso del cammino è di tutti – ha commentato il vicesindaco e assessore allo Sport Simone Faggi -. Una strada comune che viene affrontata in maniera diversa dai singoli viandanti, ma che crea dei momenti di unione”.
“Un’esperienza di cambiamento e trasformazione – ha aggiunto il direttore di Salute Mentale Adulti di Prato Giuseppe Cardamone -. Un cammino che ti permette di avere la consapevolezza che la ricchezza risiede nel tempo che dedichiamo a noi stessi e alle nostre passioni”.