Dal novantenne Tarcisio alla ventenne Martina, la Misericordia ha premiato i confratelli e le consorelle più attivi
Circa 160 volontari premiati con ben 454 medaglie per l'impegno svolto negli anni 2019-2022. L'Arciconfraternita ha «recuperato» le cerimonie di premiazione saltate a causa della pandemia
Con i suoi 91 anni Tarcisio Santi è il più anziano e il più esperto, le sorelle Martina e Giada Maiorana, di 20 e 21 anni, sono le più giovani, mentre Marcello Vinattieri è sicuramente il più attivo con ben dieci medaglie ritirate. Sono alcuni tra i 159 confratelli e consorelle della Misericordia di Prato premiati per il servizio reso nella sede centrale di via Galcianese.
Sabato scorso, 24 giugno, si è svolta la cerimonia di premiazione con la consegna di ben 454 medaglie (oro, vermeil, argento e bronzo) per i servizi svolti negli ultimi quattro anni, dal 2019 al 2022. Si è trattato infatti di un «recupero» dell’evento di festa che tradizionalmente si tiene ogni 8 dicembre, in occasione dell’Immacolata, e che a causa delle restrizioni imposte dal Covid non si è potuto tenere.
«Durante la pandemia questa cerimonia non è stata fatta per i motivi che tutti conosciamo, ma i servizi di assistenza al prossimo non sono mai venuti meno – sottolinea Gianluca Mannelli, proposto della Misericordia di Prato – occasioni come questa sono importanti per esprimere il nostro ringraziamento ai confratelli e alle consorelle per il grande impegno profuso a favore degli altri. Poterli incontrare personalmente e dire “grazie” per me è motivo di orgoglio e di gioia».
La cerimonia è iniziata con la preghiera guidata dal vescovo Giovanni Nerbini. «Il vostro servizio è prezioso – ha detto il Presule ai premiati – non solo per quello che fate, ma anche per la testimonianza che date. Vi invito a coinvolgere, a invitare altre persone a mettersi in gioco per il bene comune. Se ciascuno di noi dona un pezzettino del proprio tempo per gli altri, la nostra città sarà un posto migliore». Uno speciale ringraziamento è arrivato anche dal sindaco Matteo Biffoni – «una delle forme più alte dell’amore è il rispetto per la propria comunità» – che ha ricordato la figura di Luigi Biancalani, già vice sindaco ed ex proposto della Misericordia, «uomo delle istituzioni che ha rappresentato tanto per la nostra città».
Le premiazioni. Ogni anno la Misericordia di Prato premia i capo guardia d’onore, i capo guardia e i confratelli e le consorelle più attivi nei servizi diurni, nei turni di notte e come autisti dei mezzi. Per il loro impegno, svolto presso la sede centrale, vengono consegnate delle medaglie: oro, per chi ha svolto più servizi, e a seguire vermeil, argento e bronzo.
Tarcisio Santi, 91 anni, capo guardia d’onore, è stato un volontari facente servizio fino al 2019, anno in cui ha ottenuto una medaglia d‘oro per il servizio diurno e una d’argento come autista. «Per me la Misericordia è come una famiglia – ha detto con emozione – qui ho tanti amici e mi sento a casa». A lui, per la dedizione e il forte senso di appartenenza all’antico sodalizio, iniziato nella sezione di Figline più di cinquant’anni fa, è andato il ringraziamento di tutta l’Arciconfraternita.
Una speciale menzione. Una targa di ringraziamento è andata anche ai confratelli e alle consorelle impegnati nel di Centro di ascolto per la prevenzione dell’usura. Si tratta di un servizio attivo ormai da molti anni all’interno della Misericordia di Prato ed è portato avanti da sei volontari. L’iniziativa nasce in attuazione della legge 108/96 dedicata all’antiracket, estorsione e usura, che all’articolo 15 ha istituito un fondo di garanzia. Nel 2022 il Centro ha svolto 39 colloqui e ha fatto da tramite e garante per far ricevere a quattro richieste prestiti per un totale di 340mila euro.