Tessile, Prato protagonista in Europa sul fronte riciclo e riuso
Il Pd mette a confronto le categorie economiche con l’europarlamentare Camilla Laureti
“Lo sviluppo del comparto tessile è una partita che si gioca principalmente a livello europeo: transizione ecologica, trasparenza e innovazione sono i punti cardine del cambiamento che vede protagonista anche il distretto e per questo il Pd lavora per riunire periodicamente categorie economiche, sindacati, stakeholders, amministratori locali e parlamentari europei per affinare una strategia comune”. Così il segretario del Pd Prato, Marco Biagioni, a margine dell’incontro che si è tenuto venerdì 25 maggio nell’azienda Gemar e figli di Montemurlo – impresa associata al Corertex, consorzio per il riuso e riciclo – tra la europarlamentare Camilla Laureti e una rappresentanza del mondo tessile pratese. L’Onorevole ha recepito da parte delle categorie economiche quanto già messo a punto dal distretto e si è impegnata a fare da portavoce.
“Ci siamo impegnati con l’On. Laureti a portare in Europa le necessità e le peculiarità del nostro distretto che su molti aspetti è una realtà unica in Europa e per questo ha dei bisogni specifici; abbiamo sviluppato negli anni una profonda conoscenza di pratiche di riuso e riciclo che rischiano di essere in qualche modo limitate o svantaggiate da un possibile fraintendimento normativo. Per questo continueremo a promuovere la discussione ed il confronto tra tutti gli attori coinvolti, affinché il distretto tessile sia protagonista europeo dell’Economia circolare e un grande laboratorio per lo sviluppo di nuove tecnologie e pratiche industriali sempre meno impattanti sull’ ambiente, sugli animali e sulle persone” aggiunge Alessio Pietrolungo, responsabile Transizione ecologica del Pd Prato.
“Ogni occasione di dialogo per parlare di riuso e di riciclo è fondamentale – spiegano Raffaello De Salvo e Fabio Marseo, presidente e vice del consorzio Corertex -, a maggior ragione con un esponente del Parlamento Europeo dove a breve verranno prese decisioni cruciali per il futuro della filiera. Abbiamo ricevuto con grande piacere l’europarlamentare Laureti in una delle aziende del nostro consorzio, così da darle la possibilità di toccare con mano la fase di partenza del modello Prato, cioè quei primi impianti che fanno la cernita iniziale dei cicli post consumo, dai quali poi parte tutta la filiera. Nel nostro intervento ci siamo focalizzati sulle preoccupazioni per la futura costituzione del consorzio dei produttori, sulle criticità dei futuri centri di raccolta e centri di recupero, abbiamo invocato meccanismi incentivanti per l’economia circolare che noi attuiamo a Prato da decenni, e sottolineato la beffa del dovere pagare due volte l’Iva sugli indumenti usati. L’incontro è stato costruttivo e siamo sicuri che Laureti darà voce in Europa alle priorità del nostro distretto”.