“Superbonus e bonus edilizi hanno dato tanto alla nostra economia, sia in termini di PIL che di occupazione, naturalmente si tratta di misure che hanno anche un costo. È giusto ritararle in modo più mirato perché è oggettivamente insostenibile la logica del tutto per tutti che ha caratterizzato la fase della pandemia”. Ha le idee chiare Enrico Zanetti, commercialista, oltre che consigliere del ministro dell’Economia e delle Finanze e, in passato, viceministro dello stesso dicastero, che ieri mattina è intervenuto all’incontro promosso dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili alla Camera di Commercio.
Numerosi gli addetti ai lavori presenti, tanti i quesiti per Zanetti. “È stata davvero un’opportunità formativa preziosa per tutti su un tema complesso che interessa tante famiglie e imprese e su cui c’è grande attenzione da parte di tutti”, mette in evidenza Filippo Ravone, presidente dell’Ordine dei Commercialisti. Secondo Zanetti per Superbonus e Bonus c’è un’evoluzione futura, “legata prima di tutto alle situazioni di povertà energetica, guardando all’edilizia residenziale pubblica e agli interventi di rigenerazione urbana”. Non solo. Gli obblighi di adeguamento dettati dalla Direttiva europea “casa green” – a detta del consigliere del ministro – porteranno la necessità di un accompagnamento statale.
Intanto gli interventi del Decreto Legge 11 del febbraio scorso– ha spiegato Zanetti – hanno cercato di razionalizzare e risolvere una lunga serie di problematiche che erano rimaste controverse, prevedendo la possibilità di completare interventi già attivati in precedenza e favorire l’utilizzo di crediti già maturati, pur nella inevitabile stretta portata dalla norma.