2 Maggio 2023

L’economista Salvemini protagonista di un nuovo incontro di Pratofutura e Pin: “La sfida di Prato è nelle aggregazioni”

L'iniziativa si terrà domani alle 18 a Manifatture Digitali Cinema


La grande sfida per Prato continua a essere quella di mettere in campo una crescita strategica fondata sul percorso di aggregazione tra le imprese: l’attuale modello di business necessita di un ripensamento in prospettiva futura. È sicuramente questo uno dei temi centrali nel confronto con l’economista Severino Salvemini, promosso da Pratofutura e dal Pin – Polo Universitario Città di Prato, per domani mercoledì 3 maggio (ore 18) a Manifatture Digitali Cinema. Un appuntamento – aperto a tutti – per guardare insieme al futuro, a cui parteciperanno imprenditori, docenti universitari e gli altri attori dell’economia locale. Guiderà l’incontro lo scrittore Giorgio Van Straten, intervengono la presidente del Pin, Daniela Toccafondi, e il presidente di Pratofutura, Marco Ranaldo.

Salvemini, docente di organizzazione aziendale alla Bocconi e membro del comitato scientifico di Pratofutura, ha raccontato recentemente 53 storie di imprese italiane nel volume Il quid imprenditoriale, oltre la retorica del Made in Italy. “Prato ha tutte le virtù del Made in Italy contemporaneo – afferma l’economista – è un territorio dove è diffuso un grande spirito imprenditoriale, una passione per un artigianato d’eccellenza che va indietro a radici molto lontane del bello e del ben fatto, coniugati con una voglia di crescere anche internazionalmente”. Salvemini ha pubblicato le singole storie, raccolte poi anche nel volume, nell’inserto Economia del Corriere della Sera. “Nelle prossime puntate – annuncia – ci saranno narrazioni di campioni pratesi che crescono strategicamente proprio grazie ad un percorso originale di aggregazione di piccole e medie imprese locali”.

Per Pratofutura, dunque, una nuova iniziativa all’’insegna dell’apertura e del dialogo per continuare a sviluppare quella mentalità aggregativa necessaria a immaginare un modello di sistema più in linea con le necessità del nostro tempo. “L’incontro di mercoledì è un ulteriore tassello nell’azione strategica necessaria su cui siamo impegnati come associazione – mette in evidenza Marco Ranaldo – vogliamo concorrere, con il contributo di tutti, a definire una visione per il futuro di medio periodo sia sul fronte sociale che economico. Non possiamo permetterci di perdere ulteriore tempo su questo fronte, siamo chiamati a una grande responsabilità”. “Per il Pin, che ha appena festeggiato i trent’anni di attività, l’incontro – come sottolinea la presidente Toccafondi – si inserisce nel quadro di un’azione attiva e concreta che intende accompagnare la società e l’economia locale, volta a potenziare relazioni e ad approfondire temi di grande rilievo al territorio in modo da conservarlo pienamente inserito nelle dinamiche di ricerca e buone pratiche nazionali e internazionali”.

Nel corso dell’incontro Salvemini presenterà i segreti di quella che lui stesso definisce la composizione chimica inafferrabile che caratterizza il Made in Italy, fenomeno complesso e assolutamente originale nel panorama mondiale, dove si combinano l’eccellenza dei prodotti e del saper fare, una classe imprenditoriale capace di unire razionalità e passione e la capacità manifatturiera dei territori.