“Il Pd ha chiuso la stagione dell’arroganza e dell’autosufficienza. Da qui in poi proponiamo un patto con tutte le forze civiche: sarà questo il passaggio centrale per i ballottaggi in vista e per i prossimi mesi”. Così Emiliano Fossi, segretario regionale del Pd, ha commentato il voto nei comuni della Toscana che sono andati al voto tra domenica e lunedì scorso. I ballottaggi si riferiscono ovviamente ai comuni di Pisa, Siena e Massa, oltre alla “sua” Campi Bisenzio, dove il 28 e 29 maggio ci sarà una sfida tutta interna al centrosinistra tra Fabbri (Pd) e Tagliaferri (Si Campi a Sinistra e Movimento Cinque Stelle). “Intanto vinciamo questo passaggio, e io chiaramente sostengo Leonardo Fabbri, poi il tempo per ricostruire c’è”, afferma Fossi proprio in merito alla frammentazione a sinistra e ad una mancata coalizione che forse poteva evitare il ritorno alle urne. Sempre in tema di alleanze il segretario regionale insiste sulla necessità, in futuro, di un campo largo: “Finito il voto, rilanceremo un cantiere di centrosinistra in cui chiameremo a confrontarsi le forze di sinistra e progressiste e i moderati. Dall’alleanza col Pd comunque è difficile prescindere”, ha detto.
Fossi ha commentato anche il risultato uscito dal voto a Poggio a Caiano, dove ha vinto il centrodestra del civico Riccardo Palandri. Il segretario regionale, di area Schleniana, ha dichiarato che nei prossimi giorni parlerà “con il partito locale” e con Francesco Puggelli (che era coordinatore della mozione Bonaccini a Prato durante il congresso).
Infine, un pensiero alle amministrative del prossimo anno, Prato e Firenze soprattutto. Fossi ha chiaramente fatto capire che la prospettiva verso la quale il partito si dirigerà non sarà certo quella delle primarie per scegliere i candidati a sindaco: “Il Pd regionale avrà voce in capitolo per selezionare le candidature. Eviteremo qualsiasi gratuita lacerazione e se ci sarà da cambiare le regole per la selezione, le cambieremo”.