La città di Prato si è arricchita nell’ultimo anno e mezzo di oltre 2.200 alberi e 1.000 arbusti, di cui oltre un decimo (200 alberi e 100 arbusti) grazie a donazioni di cittadini ed aziende, che hanno potuto anche scegliere dove piantarli e fare una dedica, grazie alla politiche di forestazione nate dal progetto “Prato Urban Jungle” che si è concluso ufficialmente oggi e sfociate ora in “Prato Forest City”, la piattaforma online che consente a cittadini, imprese, associazioni e scuole di partecipare a questa piazza verde virtuale, per contribuire in modo attivo alle attività relative al verde pubblico, dall’incremento del patrimonio alle iniziative di socialità e valorizzazione.
E’ quanto è emerso stamani durante la giornata della “Prato Forest City Week” dedicata alla conclusione di “Prato Urban Jungle”, finanziato con 3 milioni di Fondi europei all’interno del Programma UE Urban Innovative Actions. Sono stati dati i risultati anche delle decine di attività educative e di sensibilizzazione che hanno coinvolto migliaia di cittadini, al monitoraggio dell’aria.
Il progetto Prato Urban Jungle, iniziato 3 anni fa con l’obiettivo di offrire alle aziende, alle associazioni e alle scuole la possibilità di coinvolgere e incentivare i propri lavoratori, associati e studenti verso l’adozione di buone pratiche in termini di sostenibilità, arriva oggi a conclusione, ma si è integrato con le politiche di forestazione della città, promuovendo il lancio della piattaforma “Prato Forest City”, circa un anno e mezzo fa. Da allora tutte le attività di attrazione di fondi pubblici e privati, comunali, regionali ed europei, vengono ricondotti a questa piattaforma che rappresenta una sorta di aggregatore per favorire la conoscenza e condivisione delle politiche di forestazione.
Nello specifico, con il progetto Prato Urban Jungle prima e poi in un anno e mezzo dall’avvio di Prato Forest City (dal 2 dicembre 2021 al 15 maggio 2023), per quanto riguarda la sensibilizzazione dei cittadini sono stati realizzati 20 eventi pubblici e sono state coinvolte 3000 persone, di cui 100 si sono iscritte ai laboratori. Sulla sensibilizzazione degli studenti 300 sono stati gli alunni e 15 gli insegnanti iscritti ai laboratori, 272 le classi medie coinvolte e 9000 gli alunni e 500 le neomamme destinatarie del fumetto “Città sottovuoto”. Per le attività via app gli aderenti sono stati 26 tra negozi, GDO e istituzioni culturali, 1005 i cittadini iscritti, 7375 le attività completate, 72.590 gli spostamenti sostenibili registrati e 505 i premi riscossi. Per il monitoraggio dell’aria sono state installate 48 centraline e i fondi aggiuntivi sono stati pari a 200.000 euro. Tra gli interventi, gli 8,5 milioni di finanziamenti comunali hanno permesso la realizzazione di 30 giardini scolastici per attività “open air”, 3 siti di Urban Places e 3 siti per “Another Declassata”, la rigenerazione del Macrolotto zero e la piantumazione di 1664 alberi e di 950 arbusti. Tra le forestazioni dei cittadini, le donazioni sono state di 10.000 euro e 60 gli alberi piantati con una dedica, mentre tra le forestazioni delle aziende e delle associazioni, 12 sono stati i soggetti donatori, 83.700 gli euro raccolti che hanno permesso di piantare 149 alberi e 95 arbusti. Complessivamente quindi gli interventi di forestazione sono stati per un totale di 10,5 milioni di euro e hanno consentito la piantumazione di 2238 alberi e 1045 arbusti.
Il sindaco nel suo intervento ha fatto riferimento al disastro che è avvenuto nei giorni scorsi in Emilia Romagna, una conseguenza del clima malato e della risposta dell’ambiente ad inquinamento e abuso di energia da fonti fossili: “Quando abbiamo impostato questo lavoro non l’abbiamo fatto perché è una moda, ma perché siamo consapevoli che una città come la nostra deve provare a percorrere quelle strade che portano ad un miglioramento delle condizioni di vita – ha affermato il sindaco Matteo Biffoni -. Il tutto al fine di costruire una città che abbia quelle caratteristiche che fanno parte proprio di Prato Urban Jungle. Di fronte ad immagini di dissatri ambientali come quelli che hanno devastato l’Emilia Romagna in questi giorni non possiamo che esprimere la nostra più grande solidarietà, cercando di fornire l’aiuto che possiamo alle popolazioni”.
“Quello che è emerso oggi è che grazie a questo progetto i temi ambientali sono stati portati al centro delle politiche amministrative – ha aggiunto l’assessore all’Urbanistica e Ambiente Valerio Barberis -. Prato Urban Jungle può essere considerato un punto di svolta nel dibattito cittadino ed ha sancito in modo chiaro e definitivo che Prato è una città verde non solo nel nome, ma anche nel comportamento dei suoi cittadini che stanno davvero risponendo in modo positivo a questa sfida”.
Domani venerdì 26 maggio è previsto l’ultimo appuntamento della Prato Forest Week con Prato Forest City tour dalle 9.30 alle 13 attraverso i siti di forestazioni realizzati nel territorio. Il tour in autobus partirà alle 9.30 con ritrovo al Mercato coperto e toccherà poi via Pistoiese, piazzale Nenni, via Rimini e il Centro Pecci. Quest’ultima fa parte del progetto “Another Declassata” del Comune di Prato, e sarà inaugurata nei primi giorni di giugno, mentre gli altri due giardini di via Rimini e piazzale Nenni sono in corso di ultimazione.