Lavori fermi, carenze d’organico e stop al Giudice di Pace: sopralluogo del viceministro Sisto per affrontare i nodi del tribunale di Prato
Vertice al palazzo di giustizia con la politica e la parte tecnica rappresentata da presidente del tribunale, procuratore capo e ordine degli avvocati. Sisto ha sollecitato i Comuni a fornire i loro dipendenti, a turno, per far fronte alle carenze dell'ufficio del giudice di pace. Scettici Biffoni e Calamai
Quindici giorni per stabilire un nuovo cronoprogramma per i lavori infrastrutturali al tribunale, poco più di un mese per aprire una nuova strada per le assunzioni nel mondo della giustizia pratese e una sinergia con tutti i Comuni della provincia per riattivare le complete funzionalità del giudice di pace. E’ il piano illustrato dal viceministro Francesco Paolo Sisto a seguito del sopralluogo al tribunale tenuto alla presenza della deputata Mazzetti, del sindaco Biffoni, del presidente della provincia Calamai, del presidente del tribunale Gratteri, del presidente dell’ordine degli avvocati Barone e del procuratore capo Nicolosi. Un incontro dove si sono toccate le tre criticità che riguardano il palazzo di giustizia pratese: lavori fermi, personale carente e chiusura del giudice di pace.
Sul fronte del giudice di Pace il viceministro ha chiesto uno sforzo in termini di personale ai Comuni della Provincia, trovando a rotazione figure nelle loro piante organiche per fare fronte alle attuali scoperture nel sistema della giustizia. Un’ipotesi che lascia scettici sia Biffoni che Calamai. Soddisfazione per l’esito dell’incontro viene infine espressa dalla deputata di Forza Italia Mazzetti.
Nel video le interviste a Sisto, Biffoni, Calamai e Mazzetti