Si è presentato stamani in questura, assieme al proprio avvocato, il secondo presunto autore – giovanissimo – della spedizione punitiva nei confronti di Martina Mucci, la cameriera di 29 anni che due mesi fa fu aggredita e picchiata al rientro a casa da due persone che le sfregiarono il volto e tentarono di rasarle i capelli.
Lunedi scorso la squadra mobile aveva eseguito le misure cautelari nei confronti di 3 persone: l’ex fidanzato Emiliano Laurini, 41 anni, accusato di essere il mandante del pestaggio; Mattia Schininà, 21 anni, accusato di aver fatto da tramite per procurargli i ‘picchiatori’; ed uno dei presunti esecutori materiali dell’aggressione, Kevin Mingoia, 19 anni. Alla vigilia dell’interrogatorio di garanzia per i tre arrestati, previsto per domani, oggi il cerchio si è chiuso con la decisione della quarta persona coinvolta di consegnarsi alla giustizia. Si tratta di un ragazzo fiorentino di 16 anni, con precedenti di polizia per furto e lesioni, che finora non era stato raggiunto da misura cautelare. Il giovane si è presentato stamani con i genitori e il suo avvocato, Mattia Alfano, in questura a Prato, dove ha reso dichiarazioni spontanee auto ed etero accusatorie in merito al suo coinvolgimento nell’aggressione. E’ stato poi denunciato a piede libero per i reati di rapina, lesioni personali gravi e sfregio permanente del volto. Del caso si occupa la procura di Prato ma dopo le dichiarazioni rese dal sedicenne, un fascicolo è stato aperto dalla procura dei minori di Firenze.