18 Aprile 2023

Al Bacio non si dice di no: quel piacevole brivido per tutti i gusti

A Villa Fiorita c'è una gelateria nata dall'impegno di due fratelli, cresciuta anche durante la pandemia e capace di soddisfare esigenze alimentari e desideri diversi

Al Bacio è il nome di una gelateria aperta in tempi difficili, quelli della crisi del 2009, all’alba delle difficoltà che hanno trasformato una volta per tutte il distretto tessile. Una crisi trasfoarmata in opportunità da Francesco e Massimo, due fratelli che nel tempo hanno reso famosa, oltre che buona, la loro gelateria. Siamo a Villa Fiorita, nord di Prato, e anche la scelta del luogo non è un caso.
Caso è, invece, di procedere con ordine, ricordando che la gelateria Al Bacio soddisfa, con tutti i gusti, anche tutte le esigenze alimentari, le necessità e i desideri di chi vuole evitare il latte, il glutine o, al contrario, assaggiare una crema fatta nella più classica delle maniere.
«Io e mio fratello lavoravamo nel tessile – racconta Francesco – quando decidemmo di cambiare totalmente, nel 2009, seguendo la nostra comune passione per il gelato».
In gelateria, però, non ci si improvvisa. Avanti allora con le prove, i corsi, gli studi e, naturalmente, le scelte. Cose da imprenditori, oltre che da maestri del gelato, che nella vita propongono sempre novità e sfide.
Al Bacio nacque a Villa Fiorita per una prima, decisa scelta. «È una bella zona ed era sguarnita, non c’erano gelaterie. Così, proprio di fronte alla clica, e con bel po’ di verde da osservare, Al Bacio aprì i battenti.
«I primi due o tre anni furono naturalmente difficili. Eravamo nuovi e dovevamo ammortizzare le spese per le attrezzature. Ma ci siamo al contempo messi alla ricerca delle materie prime migliori e più richieste, come facciamo anche adesso, e possiamo dire che in 15 anni i clienti e la qualità del nostro gelato ci hanno dato ragione».
Oggi, Al Bacio, si avvale dell’opera continua di Francesco e di Massimo, della collaborazione di Ambra che segue il banco e i clienti, di Giulio, sollecito a dare una mano nei periodi di altra stagione. E questo, fermo restando che il gelato non è più un prodotto strettamente stagionale, che gli intenditori e gli appassionati sono di diverso tipo e di differenti esigenze o desideri.
Da qui, scaturisce la capacità della gelateria Al Bacio di aver saputo eliminare il glutine dal gelato e da i semifreddi e anche, conservando sapore e fragranza o, addirittura, migliorandolo, dalle cialde. Largo anche ai gelati senza zuccheri aggiunti che rappresentano buona parte di quelli offerti ai clienti. E anche senza lattosio non c’è che l’imbarazzo della scelta, per non parlare di crepes e yogurt.
La gelateria si trasforma, insomma. Segno dei tempi e della buona volontà, oltre che di capacità personali ormai solide, è la realtà che Francesco e Massimo hanno costruito oggi, ampliandosi proprio durante il periodo pandemico e, con un bel po’ di fatica, approfittandone, con le consegne a domicilio, per farsi conoscere di più.
Da ogni problema, anche drammatico, può insomma nascere un gusto limited edition, con ricambio settimanale, così come ogni altro prodotto artigianale per soddisfare desideri e vivere dolci occasioni. Al Bacio, naturalmente.

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