Sono molto positivi i dati dei flussi turistici nel territorio pratese contenuti nell’ultimo report effettuato dall’assessorato al Turismo su tutto il 2022. Nel confronto con l’anno precedente, infatti, si registra un aumento del 56,9% degli arrivi e del 39,9% delle presenze, con una media di due giorni di permanenza sul territorio (2 giorni per gli italiani e 3 per gli stranieri). A incidere in modo positivo è stata la ripartenza dei flussi turistici dall’estero, aumentati del 134,4% per gli arrivi e del 125,5% delle presenze. La classifica dei maggiori flussi dall’estero per paese di provenienza vede al primo posto la Cina, per poi proseguire con Francia, Germania, Stati Uniti, Spagna, Polonia e Regno Unito.
Anche i flussi nazionali aumentano, fino a tornare al livello prepandemico. Queste le principali Regioni di provenienza: Toscana, Lombardia, Lazio, Campania, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte.
Un dato importante riguarda anche le strutture ricettive, che aumentano di ben 24 unità sull’anno precedente. In un confronto di più lungo periodo si nota come si sia passati da 173 unità nel 2012 a 310 nel 2022, a dimostrazione di un’economia locale legata al turismo che si è andata sviluppando in modo significativo.
I dati positivi riguardano non solo il Comune di Prato ma anche tutte le aree dell’ambito turistico provinciale. In particolare, il Montalbano è l’area dove cresce in modo più significativo il dato dei turisti stranieri (+144% degli arrivi e +147% delle presenze) mentre la Vallata è l’area che si distingue per la permanenza media dei visitatori più lunga (4 giorni).
“Siamo soddisfatti di questi dati – dichiara l’assessore al Turismo Gabriele Bosi – che confermano ancora una volta l’attrattività del nostro ambito turistico. Il 2022 è stato il vero anno di ripartenza dei flussi e tante persone da diverse parti del mondo hanno scelto di visitare il nostro ambito, con numeri importanti. Questo ci dimostra il grande potenziale espresso dal nostro territorio, su cui vogliamo continuare a lavorare per raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi. Il lavoro di squadra tra amministratori e operatori privati sta dando buoni risultati e per questo motivo nel 2023 andremo avanti in questa direzione. E’ tempo di affermare, superando vecchi pregiudizi, che Prato e il suo ambito hanno una vera vocazione turistica. A noi il compito di incoraggiarla, con progetti e investimenti congiunti tra pubblico e privato”.
I dati riportati sono stati elaborati dal Comune di Prato sulla base delle comunicazioni ricevute dalle strutture ricettive e sono da considerarsi provvisori fino alla pubblicazione ufficiale da parte di Istat.