Alla nota degli ultras, che chiedevano interventi per lo stadio, ha risposto il sindaco Matteo Biffoni:
“Io sono d’accordo con i ragazzi della curva. Nemmeno a me il Lungobisenzio piace così. E ricevo volentieri i tifosi in Palazzo comunale, ma ci vediamo una domenica sì e una domenica no al Lungobisenzio dove io porto anche i figli spesso, non è certo un problema parlarsi.
La partita della nazionale under 20 è stata un’eccezionale giornata di festa, un successo di pubblico ben oltre le aspettative con il doppio delle persone previste accorse a vedere una partita che in genere fa numeri ben più bassi. Ma sappiamo che è un evento, un’eccezione per il Lungobisenzio. Siamo sempre i soliti per ora. I soliti 6/700 tifosi – scrive il sindaco – Da tifoso capisco perfettamente che i ragazzi della curva parlano con il cuore, vorrebbero quello che vuole chiunque va allo stadio, ma io che ci vado sempre sono anche il sindaco e dovendo amministrare soldi pubblici, sono pronto a fare gli investimenti sul Lungobisenzio non appena ce ne sarà la necessità.
La società è stata comprata anche quando uno stadio pronto non c’era, perché c’è stato un presidente che ha avuto fiducia e voglia di investire, il Comune ha investito quanto necessario per rendere l’impianto adeguato – abbattendo le tribune inagibili, facendo la curva nuova, spostando il campo, levando la pista d’atletica, risistemando gli spogliatoi – a categoria e a numero di tifosi. Se l’Ac Prato, come tutti noi ci auguriamo, salirà di categoria interverremo per dare uno stadio adeguato per la serie C. Se arriverà la B, uguale.
Nel frattempo in questi anni, abbiamo dato risposte alle numerose società del territorio che anno dopo anno fanno crescere bambini e ragazzi sui campi di calcio come nelle palestre e, nonostante qualcuno faccia finta di non saperlo, stiamo dando risposte definitive anche sul fronte piscine, addirittura con la già avvenuta individuazione della ditta che farà i lavori per la olimpionica”.