4 Marzo 2023

Pd verso gli Stati generali del lavoro: “Salario giusto negli appalti e settimana lavorativa corta”

Il Pd di Prato che esce dal congresso riparte dal tema del lavoro


Una legge regionale per garantire un livello retributivo adeguato ai lavoratori negli appalti pubblici. La norma proposta dalla Consigliera regionale Ilaria Bugetti ha questo preciso obiettivo. La giunta toscana dovrà infatti approvare le linee guida per attuare le “esigenze sociali” nei bandi di gara e per garantire ai lavoratori dipendenti del soggetto aggiudicatario degli appalti o concessioni un livello retributivo “adeguato e attuale”.  “In Italia, come sappiamo, una legge sul salario minimo non esiste – commenta Bugetti – La legge approvata in Consiglio Regionale, di cui sono prima firmataria, prova a dare un segnale concreto. In poche parole dopo che la Giunta avrà approvato le nuove linee guida legate a questa legge, il costo del lavoro di un’azienda che partecipa ad un bando pubblico regionale, dovrà essere sempre congruo e attuale, ovvero non si potrà più andare al massimo ribasso a scapito del salario dei lavoratori. E questa legge non sarà applicata solo alla Regione Toscana, ma anche agli enti e alle agenzie istituiti con legge regionale, agli enti parco regionali, alle aziende unità sanitarie locali, alle aziende ospedaliero universitarie, a Estar e alle aziende pubbliche per i servizi alla persona. Insomma, un passo avanti importante”.

Una legge che di fatto apre la strada al percorso partecipativo che il PD Prato intende fare in città verso le amministrative. La prima tappa saranno proprio gli “Stati generali del lavoro” ad inizio aprile. “Il lavoro è indubbiamente il tema su cui l’impegno del PD sarà totale – spiega il responsabile lavoro del partito Aksel Fazio – Gli stati generali del lavoro rappresentano solo l’inizio di un percorso in cui il Partito Democratico sarà protagonista”. Non solo salario minimo e legge sugli appalti pubblici però. Il nuovo PD vuole provare ad aprire una riflessione a tutto campo sui temi del lavoro, a partire per esempio dalla proposta sperimentale sulla “settimana corta” lavorativa. “Bisogna essere coraggiosi – continua Fazio – La settimana corta è già stata sperimentata in Europa, ottenendo risultati molto positivi. La proposta di CISL e CGIL va in questa direzione e trova pieno appoggio dal Partito Democratico, appena uscito da un congresso in cui la mozione vincente sui temi del lavoro ha una linea molto innovativa. A livello locale il PD vuole farsi attivamente promotore di un progetto che renda questa proposta attuabile. Lanciamo un appello a tutte le imprese, ai lavoratori alle realtà interessate a sperimentare e studiare insieme come realizzarla”.