La parola d’ordine è dotarsi degli strumenti necessari per prevenire, o almeno trattare precocemente, la crisi delle imprese. Con questo imperativo l’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili ha organizzato un convegno che si terrà nella mattinata di lunedì 3 aprile, dalle ore 9, all’auditorium della Camera di commercio. I riflettori saranno puntati sugli effetti che hanno sulla governance e sull’organizzazione delle aziende sane, e non ancora in difficoltà, le novità del Codice della Crisi d’impresa e dell’Insolvenza, varato nel 2019 ma operativo soltanto dall’estate scorsa.
“Siamo di fronte a una riforma che cambia sicuramente l’approccio alla gestione d’impresa e rafforza il ruolo dei professionisti che, con competenze specifiche, si trovano ad accompagnare l’evoluzione aziendale” – sottolinea il presidente dell’Ordine, Filippo Ravone, il quale aggiunge: “Questo convegno, che coinvolge esperti di primo piano, è una preziosa occasione per fare il punto sul Codice della crisi d’impresa e sulle importanti novità che esso porta anche nelle pratiche di gestione delle imprese sane a cui viene richiesto il test di un’adeguata organizzazione”.
L’iniziativa ha il patrocinio di Confindustria Toscana Nord e vede il sostegno di Banca Alta Toscana, Namirial, Promos e Sistemi Firenze.
Lunedì mattina alla Camera di Commercio apriranno i lavori Margherita Cerretelli del consiglio di presidenza di Confindustria Toscana Nord, e Filippo Ravone.
Seguono gli interventi del professor Lorenzo Stanghellini, dell’Università di Firenze, che illustrerà il nuovo scenario per il trattamento precoce della crisi con gli obblighi per le imprese in bonis, e il professor Alberto Quagli, dell’Università di Genova, che parlerà di strumenti, test, indici e best practices per garantire assetti organizzativi e amministrativi adeguati.
