20 Marzo 2023

Nuova palazzina dell’ospedale, il Tar boccia il ricorso della Nigro Costruzioni: “La gara dell’Asl è corretta”. A maggio ruspe in azione

Il Tribunale Amministrativo Regionale si è espresso: nessun vizio di forma nella procedura seguita dall'azienda sanitaria. Entro metà aprile la firma del contratto da parte della vincitrice, la Nbi di Roma. La Nigro si rivolgerà al Consiglio di Stato


Nessun vizio di forma: la gara d’appalto per la costruzione della nuova palazzina del Santo Stefano è corretta e ad eseguire i lavori sarà la vincitrice, la ditta Nbi di Roma. Questo, in sintesi, il pronunciamento del Tar sul ricorso presentato dalla seconda classificata, la Nigro Costruzioni di Prato, che aveva impugnato l’esito della gara di fronte al Tribunale Amministrativo Regionale contestando diversi aspetti rispetto all’affidamento dell’Asl Toscana Centro. Tutti i punti sollevati dalla Nigro Costruzioni (tra cui figurano i dubbi su disciplinare di gara, costo della manodopera e composizione della commissione) sono stati rigettati e l’azienda pratese dovrà pagare anche le spese processuali alle due controparti, Asl e Nbi, per un totale di 10mila euro più gli accessori di legge.

La sentenza sgombera quindi il campo da ogni fraintendimento: la costruzione della nuova palazzina da 20 milioni di euro, con i suoi 112 posti letto al servizio dei dipartimenti di salute mentale, medico e oncologico, può entrare nel vivo e diventare realtà entro la fine del 2025 nell’area del Santo Stefano. Entro la metà di aprile si procederà con la firma del contratto con Nbi, entro il 10 maggio la consegna dei terreni e sempre a maggio entreranno in funzione le ruspe per erigere la nuova struttura sanitaria. La parte burocratica era già stata espletata nelle scorse settimane dato che il Tar aveva rigettato la richiesta di sospensiva della procedura da parte della Nigro Costruzioni: l’Asl è quindi andata avanti con l’iter, visti anche i tempi stringenti e certa della propria correttezza.

Intanto la Nigro Costruzioni annuncia battaglia e conferma di voler portare le proprie ragioni all’attenzione del Consiglio di Stato, scelta che non pregiudica l’andamento dei lavori al Santo Stefano. “Continuiamo a contestare l’aggiudicazione dell’appalto rispetto alle reali offerte presentate”, spiega la ditta che storce il naso anche rispetto all’atteggiamento della Asl. “Nonostante ci fosse un ricorso pendente al Tar – spiega la Nigro – in pochi giorni l’Asl ha voluto annunciare a mezzo stampa la decisione di affidare il cantiere e ha dato evidenza al sopralluogo effettuato assieme all’impresa affidataria dei lavori. Una modalità poco rispettosa nei confronti della nostra azienda. Qualcuno – aggiunge l’impresa – ha già dimenticato quanto accaduto in piena pandemia Covid, con la Nigro Costruzioni impegnata a tempo di record a realizzare le ‘ali’ del Santo Stefano”.