Nel secondo semestre del 2022 l’importo medio richiesto per un mutuo prima casa in provincia di Prato è stato pari a 143.194 euro, valore tra i più alti rilevati in Toscana. Il dato emerge dall’analisi effettuata da Facile.it e Mutui.it.
Se a livello regionale gli aspiranti mutuatari hanno cercato di ottenere, in media, 146.255 euro – in calo rispetto allo stesso periodo del 2021 (-4,6%) – guardando alle richieste a livello provinciale emerge che l’area dove è stato rilevato l’importo medio più alto è quella Firenze (161.878 euro), seguita da Siena (148.279 euro), Lucca (145.371 euro), Prato (143.194 euro) e Livorno (139.326 euro). Continuando a scorrere la graduatoria toscana si posizionano Pisa (137.448 euro), Grosseto (137.160 euro) e Massa-Carrara (135.548 euro). Chiudono la classifica Pistoia (132.129 euro) ed Arezzo (127.358 euro).
Interessante anche notare come l’aumento dei tassi abbia spinto in alto le surroghe, le quali, secondo l’analisi Facile.it, nei primi due mesi del 2023 hanno rappresentato il 20% del totale domande di finanziamento raccolte in Toscana, valore più che raddoppiato (+156%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Indici più alti, inoltre, possono aver contribuito al rallentamento delle compravendite di immobili residenziali; nel primo semestre del 2022 gli scambi in Toscana sono aumentati del 13% rispetto al 2021, mentre a partire dalla seconda metà dell’anno è stato rilevato un rallentamento significativo tanto è vero che, da luglio a dicembre, le compravendite sono cresciute di appena lo 0,8%.
Sul fronte dei tassi, invece, si registrano condizioni meno favorevoli rispetto al passato sia per i fissi sia per i variabili e oggi, ad esempio, secondo le simulazioni effettuate dal comparatore un mutuo medio a tasso fisso può costare fino a 36mila euro in più.