16 Marzo 2023

Maxi bollette del gas, il Comune di Prato tira le orecchie a Estra

Il vicesindaco Faggi ha risposto in consiglio a due interrogazioni bipartisan: "Rispettati i contratti di servizio, ma dalla società partecipata pubblica ci aspettavamo più attenzione verso i cittadini"


Sono ancora fresche nella memoria le code davanti a Estra dei cittadini che all’inizio dell’anno chiedevano rateizzazioni e chiarimenti sulle bollette choc relative ai mesi autunnali, quando ancora i termosifoni non erano nemmeno stati accesi. Il Comune di Prato, su quelle maxi bollette, ha tirato le orecchie a Estra, la società partecipata con capitale pubblico che aveva emesso le fatture sui consumi presunti e non quelli effettivi: “Probabilmente in quelle settimane una maggiore attenzione nei confronti dei nostri cittadini e degli utenti rispetto alle modalità, all’approccio e all’ascolto era dovuta – dichiara il vicesindaco Simone Faggi, che ha condotto un’attività di approfondimento tecnico, che ha ascoltato prima i tecnici di Arera e poi quelli di Estra -. Abbiamo avuto rassicurazioni che la differenza tra i consumi presunti e quelli effettivi sarà colmata nelle prossime bollette, ma una sociteà pubblica ha il dovere di fare ancora più attenzione”.

Sulla questione delle maxi bollette del gas erano arrivate in consiglio richieste di chiarimento bipartisan: due le interrogazioni, della consigliera comunale del Pd Monia Faltoni e del consigliere di Prato al centro Mirko La Franceschina. “In un momento di difficoltà per famiglie e imprese davanti a tanti rincari, ci saremmo aspettati dalla nostra azienda di riferimento una maggiore sensibilità”, ha detto Faltoni. “Chiediamo una maggiore attenzione e nel conguaglio di attenzionare il prezzo che era stato fatturato e non quello attuale, visto che i costi del gas stanno calando del 20% ogni mese da ottobre”, ha concluso La Franceschina.