30 Marzo 2023

Mancanza di un’ambulanza infermieristica, il sindaco Bosi: “Inaccettabile la gestione delle emergenze a Vaiano”

Da due mesi in Valbisenzio è stata eliminata l'ambulanza con medico a bordo, il sindaco di Vaiano è preoccupato


Continua la preoccupazione per la mancanza di un’ambulanza infermieristica sul territorio di Vaiano e della Val di Bisenzio. Dopo due mesi dalla decisione di togliere l’ambulanza con medico a bordo e di non inserire in sostituzione nemmeno quella infermieristica, dal monitoraggio della situazione previsto, dall’amministrazione vaianese viene evidenziata una situazione critica che mette in luce la difficile tenuta del sistema.
Il sindaco di Vaiano, Primo Bosi, ribadisce la propria preoccupazione e le azioni in difesa dell’incolumità dei cittadini del proprio territorio che hanno portato alla diffida verso la Asl Toscana Centro della scorsa settimana. Nel frattempo si registrano le preoccupazioni delle associazioni di volontariato alle prese con i dubbi che derivano dall’aumento esponenziale delle loro responsabilità.

“Gli ultimi episodi stanno dimostrando l’estrema confusione che in questo momento caratterizza la gestione delle emergenze – sottolineano le associazioni di volontariato riportando alcuni episodi avvenuti di recente che hanno messo in ginocchio il sistema di soccorso locale – venerdì scorso un tamponamento automobilistico ha visto l’impiego di due ambulanze volontarie, una medicalizzata ed il ricorso all’elisoccorso per un codice giallo che forse poteva essere trattato in maniera diversa. Sabato mattina ad un infartuato è stato cambiato il tragitto verso l’ospedale senza avvertire i familiari costringendo quest’ultimi ad una corsa piena di angoscia da Careggi a Prato. Stamattina un infortunato in piazza del Comune a Vaiano ha dovuto attendere più di 20 minuti l’arrivo dell’ambulanza infermieristica da Prato per poter avere la necessaria assistenza”.

“Il sistema così strutturato, con una popolazione superiore ai 65 anni pari al 30% della popolazione residente, una previsione di aumento di presenze sul territorio abbinate alle preoccupazioni del sistema del volontariato, tempi di intervento da parte del personale specializzato, medico o infermieristico, su un codice rosso costantemente superiori ai 15 minuti stanno dimostrando che il sistema non riesce a fornire un livello di servizio accettabile – sottolinea il sindaco Primo Bosi concludendo – La tutela della salute pubblica rischia di essere messa continuamente in discussione e la risposta che ci viene data che non siamo in presenza di criticità evidenti si dimostra palesemente fuorviante ed oggettivamente mortificante per la nostra comunità. Chiediamo perciò con forza un tavolo di confronto con ASL e Regione Toscana per arrivare, quanto prima, ad individuare una soluzione che tuteli la salute di tutti”.