Oltre 100mila capi di abbigliamento irregolari sono stati sequestrati dalla guardia di finanza al termine di approfonditi controlli effettuati su un centinaio di pronto moda cinesi. Da una prima scrematura l’attenzione delle fiamme gialle si è rivolta in particolare a 12 di queste aziende, per le quali erano emersi dubbi sul rispetto dei dettami normativi previsti in materia di tracciabilità della filiera di produzione e commercializzazione degli articoli di abbigliamento.
Nel mirino dei finanzieri sono finite in particolare le etichette riportate su ogni capo di abbigliamento esposto per la vendita, con l’obiettivo di rilevare irregolarità nell’indicazione del produttore o della composizione tessile dei prodotti.
Irregolarità riscontrate in oltre 100mila capi finiti, privi dell’indicazione dei dati del produttore sia in etichetta che sul cartellino di accompagnamento, che sono stati pertanto sequestrati.
