La campagna elettorale di Poggio a Caiano entra nel vivo. Nell’ottavo anniversario della tempesta di vento che ha colpito la provincia di Prato e che ha devastato piazza XX Settembre nel comune mediceo, il candidato sindaco civico appoggiato dal centrodestra Riccardo Palandri attacca l’attuale sindaco ricandidato per il centrosinistra Francesco Puggelli su uno dei punti chiave del suo programma: la riqualificazione di piazza xx Settembre, appunto.
“In questi otto anni cosa è stato fatto per la piazza? Poco o niente – scrive Palandri in quella che chiama una “lettera aperta” -. Percorsi di consultazione e condivisione con la cittadinanza, molto sbandierati e mai seriamente affrontati, concorsi di idee molto costosi per arrivare alla scelta autocratica di un progetto che denota una scarsa conoscenza del territorio e delle sue esigenze. Otto anni in cui sarebbe stato ad esempio sufficiente ripiantumare, sostituendo gli alberi caduti con piante più sicure e fare quei minimi interventi di manutenzione per rendere la piazza nuovamente fruibile in tempi molto rapidi e con un notevole risparmio di soldi pubblici che potevano essere destinati alla soluzione dei molti problemi del territorio. Invece si è scelto opportunisticamente di lasciare il progetto in un cassetto da aprire a qualche settimana dal voto. Una scelta che i poggesi pagheranno molto, molto cara. Infatti mentre nel programma triennale dei lavori pubblici 2021 – 2023 la spesa per gli interventi per la nuova piazza era stata preventivata in 565.865 euro, nell’ultimo documento deliberato (il piano 2022 – 2024) i costi sono lievitati di oltre il 116 per cento, arrivando alla stratosferica (e incomprensibile) cifra di 1.224.153,58 euro. In sostanza, la scelta del sindaco uscente costerà ai cittadini di Poggio a Caiano ben oltre 658mila euro in più. E a poco valgono le giustificazioni dell’aumento dei prezzi delle materie prime (che sicuramente ci sono stati) perché sarebbe bastato effettuare i lavori nel momento in cui si erano resi necessari”.
Secondo il programma triennale dei lavori pubblici 2021-2023 che è consultabile online, il progetto originario della piazza costava, per la precisione, 817.670 euro. Ma il concetto espresso da Palandri è chiaro: questo progetto di riqualificazione costa troppo quando poteva costare meno. Il candidato, peraltro, auspica che nell’ambito del medesimo progetto non venga spostato il Monumento ai Caduti (“visto l’altissimo rischio di danneggiare irreparabilmente quel simbolo solenne alla memoria dei caduti di tutte le guerre in difesa dei valori della pace e dell’unità nazionale, fortemente voluto dai poggesi”) e si chiede “che senso abbia chiudere la circolazione intorno alla piazza durante i lavori” in una viabilità che viene definita “martoriata dalle scelte scellerate e schizofreniche di questa amministrazione”.
Non tarda ad arrivare la risposta piccata dell’assessore al Lavori pubblici Tommaso Bertini: “E’ scorretto e strumentale fare un’osservazione del genere perché è fisiologico nello sviluppo dei lavori pubblici che i costi vadano di pari passo con le fasi della progettazione. Porgetti che sono stati più volte presentati in commistione e in consiglio. L’opposizione se ne accorge solo ora? Il percorso partecipativo intorno alla riqualificazione della piazza è stato occasione per rimettere mano a tutto il centro storico, ma c’è chi non vede più in là del proprio naso e non prova a dare una visione di futuro”. Puggelli, poi, annuncia nove appuntamenti sul territorio “per scrivere la Poggio di domani”. Inizieranno giovedì, 9 marzo, dal circolo Becagli gli incontri partecipativi: “Insieme alla cittadinanza che avrà voglia di contribuire a scrivere il futuro di Poggio, per tutto il mese di marzo, si terranno laboratori e incontri nei circoli e nei rioni di Poggio a Caiano per un totale di 9 appuntamenti nei quali saranno i cittadini, insieme al candidato, a scrivere il programma elettorale per Poggio 2023-2028”.