Il Pegaso di via Galcianese è destinato a non spiccare il volo. Almeno come ospedale di comunità. L’ex centro vaccinale non sarà più destinato a struttura a gestione infermieristica per le esigenze sanitarie di lieve intensità dei cittadini, ossia quello che nella vulgata è noto come “ospedale di comunità”, appunto. Come hanno spiegato i dirigenti dell’Asl Toscana centro, auditi in commissione consiliare 5, si sono verificati “dei rallentamenti” nella cessione in comodato del centro dalla Regione all’azienda. Un allungamento dei tempi, che non sono più risultati compatibili con la prima scadenza dettata dall’accordo Stato-regioni per i finanziamenti Pnrr e secondo la quale entro il 30 marzo le strutture destinate ai nuovi servizi sanitari finanziati dalle risorse europee devono risultare di proprietà dell’Asl.
Per il momento, dunque, il centro “pegaso 2”, che a fine 2022 ha terminato anche le sue funzioni di hub vaccinale, rimane vuoto. La destinazione a ospedale di comunità era stata annunciata dal governatore Giani in prima battuta già nel 2021, ribadita poi dal direttore generale dell’Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese e, per ultima in linea temporale, dalla Società della Salute.
I 20 posti letto che l’Asl intendeva ricavare al Pegaso 2 saranno trovati in un immobile già di proprietà dell’Asl: si pensa o al presidio “La Melagrana” di Narnali o alla ex palazzina delle Malattie infettive in via Cavour. L’altro ospedale di comunità (con altri 20 posti letto) sorgerà come previsto nella palazzina all’ex Misericordia e Dolce dove attualmente sono le cure intermedie. Obiettivo: far entrare i primi pazienti entro giugno 2024.