14 Marzo 2023

Baby boom al Santo Stefano: 16 nuovi nati in un solo giorno

L'ospedale pratese, fino a febbraio punto di riferimento della Asl per i parti con positività al Covid, è tornato a regime ordinario: ampliate le visite per i babbi


Fine settimana record di nascite al Santo Stefano di Prato. Nell’arco di poco più di 24 ore sono venuti alla luce 16 bambini: 10 maschi e 6 femmine. Di questi, 9 sono bambini di genitori italiani e 7 di altra nazionalità. Per 15 mamme il parto è avvenuto per via naturale e solo in un caso è stato necessario ricorrere al taglio cesareo. 2 neonati sono prematuri.

Negli ultimi due anni è il terzo record che l’ostetricia e ginecologia pratese registra. A dicembre del 2020, sempre in 24 ore vennero alla luce 14 bambini: sei femmine ed otto maschi. Ad agosto 2022, durante l’emergenza sanitaria, nell’arco di due giorni si sono registrate 16 nascite: undici femmine e cinque maschi.

Questo fine settimana è stato impegnativo per tutto il team di sala parto e di neonatologia che ha assistito le mamme e i piccoli nati ma anche un momento di gioia e felicità per questo evento straordinario che hanno condiviso con i neogenitori.

Dal primo gennaio di quest’anno ad oggi, nel Punto nascita pratese sono nati 333 bambini. Fino a febbraio il Santo Stefano è stato il riferimento aziendale per i parti Covid 19 gestendo in sicurezza oltre 200 parti acquisendo una particolare esperienza in questo settore. Dal mese di marzo il sistema è tornato a regime ordinario ed è stata ampliato l’orario di visite per il padre e i familiari in momento così delicato e unico per la coppia come la nascita di un bimbo. Si sottolinea che il punto nascita di Prato è anche dotato della TIN (terapia intensiva neonatale) dove vengono gestiti neonati con patologia e prematuri dai 1000 grammi e 29 settimane di E.G. ed è stato uno dei primi ad aprire h24 ai genitori per favorirne la relazione.

L’equipè di ostetricia e ginecologia e quello di neonatologia augurano tanta felicità per il lieto evento ai neogenitori ed alle loro famiglie.