Al Bano, eccezionale performer, talento versatile che ha collezionato riconoscimenti in tutto il mondo con 26 dischi d’oro, 8 di platino e tante hit, super ospite della seconda serata del Festival di Sanremo insieme a Gianni Morandi e Massimo Ranieri, riparte in tour con lo spettacolo “La mia vita”, prodotto da DM Produzioni e distribuito in collaborazione con Ventidieci e il 22 maggio alle ore 21 sarà al Tetaro Politeama di Prato (biglietti in vendita su Ticketone.it). Lo show ripercorre la lunga carriera dell’artista attraverso i suoi successi a partire da Nel sole – con un milione e trecentomila copie vendute – a Sharazan, Felicità, Nostalgia canaglia, È la mia vita sino a quelli più recenti. Al Bano spazia dal pop alla romanza, dall’atmosfera festosa a quella più intima, accompagnato da Alterisio Paoletti al pianoforte e tastiere, Adriano Pratesi alla chitarra, Giulio Boniello al basso, Maurizio Dei Lazzaretti alla batteria, Tiziana Giannelli al violino e dalle coriste Alessandra Puglisi e Luana Heredia.
Al Bano
È nato a Cellino San Marco (BR) il 20 maggio 1943. Scopre la vocazione per la musica fin da bambino, decide di abbandonare gli studi magistrali e di spostarsi a Milano a 16 anni per seguire le orme di Domenico Modugno, originario di San Pietro Vernotico, un centro distante solo qualche chilometro dalla sua Cellino. Il primo approccio con la musica leggera arriva grazie al Clan di Celentano: risponde ad un annuncio ed è subito ingaggiato. Da quel momento sceglie il suo nome e diventa per tutti Al Bano. Passano poco più di due anni dalla firma del primo importante contratto con la EMI. Di lì a poco – nel 1967 – incide il 45 giri Nel sole: un successo discografico incredibile con un milione e trecentomila copie vendute. Nello stesso anno partecipa al tour italiano dei Rolling Stones. Il successo mondiale è attestato dai 26 dischi d’oro, 8 di platino e canzoni come Sharazan, Felicità, Nostalgia canaglia, È la mia vita, Nel sole, solo per citarne alcune. Nel 1980 vince il Kawakami Award al Yamaha Pop Festival di Tokio e due anni dopo in Germania il Golden Europe. Nel 1982 stabilisce un record assoluto in Italia con quattro canzoni contemporaneamente nella hit parade. Nel 1984 in coppia con Romina Power vince il Festival di Sanremo con Ci sarà. Negli anni Novanta, Al Bano realizza alcuni video che raccontano le sue tournée: Autoritratto, L’America perduta, Una vita Emozionale e un omaggio a Carmelo Carrisi dal titolo Nel cuore del padre trasmesso da Rai 2, vero e proprio film – l’ultimo curato personalmente dall’artista – che racconta lo straordinario rapporto con il padre. Nel 1995 esce il CD Emozionale che si avvale, tra le altre, della collaborazione di Paco de Lucia e del grande soprano Montserrat Caballè. Dal 1996 si apre una nuova fase artistica: torna da solista al 46° Festival di Sanremo con il brano È la mia vita. Senza mai tralasciare la musica leggera, la tentazione di cimentarsi anche con la lirica è forte per un artista dalle straordinarie doti canore che si esibisce in Bad Ischl (Salisburgo – Austria) con i tenori Placido Domingo e Josè Carreras. Nel 2007 torna a Sanremo con la canzone Nel perdono, il cui testo è stato scritto da Renato Zero, conquistando il secondo posto. La sua vita artistica è profondamente impregnata di fede. Illuminanti, sul piano personale, sono stati gli incontri con Sua Santità Giovanni Paolo II, al cospetto del quale il cantante si è esibito diverse volte. Particolarmente vivo, in lui, è anche il ricordo di Madre Teresa di Calcutta e Padre Pio, conosciuto negli anni Cinquanta. Nel 2011 ancora a Sanremo con Amanda è libera ottiene il terzo posto mentre nella serata dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia – cantando Va Pensiero con Demitra Theodossiou e Iannis Plutarxos – conquista il primo premio assoluto assegnato da critici e musicisti. Nel 2022 entra a far parte del roster live della D.M. Produzioni.