“Mi sono preso la responsabilità di guidare il Partito democratico e di essere regista di una conduzione unitaria. Ma ognuno è responsabile in questa comunità di un pezzetto. Tutti sono responsabili delle idee e delle persone che le devono portare avanti”. Se Biffoni, all’indomani della vittoria di Elly Schlein, aveva incalzato il segretario Biagioni, oggi quest’ultimo tira per la giacchetta il sindaco, invitando tutti, schleiniani e bonacciniani, ad un percorso che unitariamente porti alla scelta del futuro candidato sindaco. Quel che è certo – specifica il segretario provinciale – è che sulla scelta di colei o colui che rappresenterà il Pd alle prossime amministrative “non saranno messe etichette in base alle scelte congressuali”. La parola chiave della conferenza stampa post congresso per la segreteria è “unità”: “Non c’è Pd degli amministratori contro Pd della base. Unità sì ma con un obiettivo: portare avanti insieme un percorso di cambiamento”, specifica Biagioni, che ha confermato un prossimo cambio nella composizione della segreteria – già preannunciato prima del congresso – con l’innesto di nuovi membri, “anche bonacciniani”. In tema di alleanze non chiude a Italia Viva e apre decisamente al Movimento Cinque Stelle (nonostante il no detto dal coordinatore provinciale grillino Maioriello): “Sfido i Cinque Stelle ,se sono davvero un partito progressista come dicono, a confrontarsi con il partito progressista più grande del Paese”.