E’ Elly Schlein a vincere nel voto degli iscritti della provincia di Prato: la candidata ha ottenuto complessivamente 475 voti, prevalendo su Stefano Bonaccini, che si ferma a 452 voti. Lo stacco tra i due è quindi minimo. Si tratta di dati ufficiosi – specifica il PD di Prato – poiché quelli ufficiali arriveranno dopo i controlli della commissione congressuale.
Analizzando i dati dei vari comuni, Schlein vince in tutti i comuni tranne che a Poggio a Caiano, dove Bonaccini ha ottenuto il 63,2% delle preferenze contro il 29% di Schlein. Quest’ultima si impone a Carmignano. Un vero e proprio “giallo” riguarda il comune di Prato, sul cui conteggio dei voti il Pd pratese è diviso: secondo i dati diffusi dalla segreteria (spostata su Schlein), a Prato vince Schlein con 285 voti contro i 264 di Bonaccini; secondo i bonacciniani che fanno riferimento al sindaco Biffoni e alla consigliera Bugetti, nel comune di Prato vince Bonaccini con 313 voti (contro i 286 di Schlein). Il discrimine risiede in una differenza di conteggio dei voti dei cosiddetti “circoli tematici”, dove ha vinto Bonaccini con 61 voti contro i 14 della principale competitor: la segreteria li ha scorporati, i bonacciniani li hanno compresi nel voto comunale pratese. Il voto di Prato resta così in balia delle mozioni.
A questo punto il prossimo appuntamento è quello del 26 febbraio con le primarie aperte: a contendersi la segreteria nazionale del Pd saranno i due candidati più votati dagli iscritti a livello nazionale.