Lotta alla mafia e all’illegalità, al Buzzi il colonnello Marzocchi incontra gli studenti
L'ufficiale della guardia di Finanza, in servizio alla Dia, ha parlato ai ragazzi degli eventi più importanti nel contrasto alla criminalità organizzata
All’Istituto tecnico industriale Buzzi si è parlato di lotta alla mafia e legalità. Nell’ambito dei percorsi di educazione alla legalità promossi dalla scuola, si è tenuta ieri nell’aula magna una conferenza sulla “Lotta alla mafia e impegno per la cultura della legalità”.
A tenere l’incontro Edoardo Marzocchi, ufficiale superiore della Guardia di Finanza in servizio alla Direzione Investigativa Antimafia di Firenze. Organizzatrice dell’iniziativa, sotto il coordinamento del dirigente scolastico, professor Alessandro Marinelli, è stata la professoressa Maria Stella Valentini, docente di Lettere e referente del progetto “Incontri d’autore”.
In questo senso, l’appuntamento con Edoardo Marzocchi ha avuto anche un’ulteriore valenza, dato che l’ufficiale ha pubblicato il libro “La mafia spiegata a mia figlia” (Armando Editore), con la prefazione del Direttore della DIA Maurizio Vallone, presentato in anteprima nazionale proprio a Prato lo scorso ottobre e vincitore del Premio speciale Falcone e Borsellino, eroi del nostro tempo al “Premio Firenze” a dicembre.
Insieme a più di cento studenti del secondo, terzo e quarto anno, il colonnello Marzocchi ha intrapreso una sorta di viaggio ideale attraverso gli ultimi decenni della storia italiana, soffermandosi sugli eventi più importanti in tema di mafia: dall’omicidio del generale Dalla Chiesa alle stragi di Capaci e Via d’Amelio, fino a quella dei Georgofili a Firenze, della quale ricorrerà il trentennale il prossimo maggio.
Non ultimo, ha sottolineato come siano i comportamenti a fare la differenza e come alcuni atteggiamenti, anche tra i giovani purtroppo, abbiano delle caratteristiche non così lontane da quelle tipiche del metodo mafioso, come ad esempio, con tutte le dovute differenze, quello del bullismo. Ma soprattutto, ha risposto alle tante domande dei ragazzi e cercato di spiegare loro come il problema delle mafie oggi sia una questione globale, che interessa ogni territorio in cui ci sia la possibilità di fare affari.
Il colonnello Marzocchi, tra l’altro, a Prato aveva già comandato la Compagnia della Guardia di Finanza negli anni più difficili della crisi del distretto tessile, tra il 2007 e il 2012. Da questa esperienza era nato anche il suo romanzo “Dove tutto finisce”, con la prefazione del “Premio Strega” Sandro Veronesi.