“Dopo l’entusiasmo delle primarie, per il PD pratese è l’ora della prova dei fatti con la mozione contro la MultiUtility. Il Consiglio Comunale di giovedì è infatti chiamato a votare la mozione di revoca in autotutela dell’operazione Multiutility Toscana, elaborata dai comitati dell’Osservatorio Ambientale di Prato e presentata dal M5S. Per questo anche come assemblea di Unione Popolare Prato, con la consapevolezza che una simile operazione finanziaria esponga diritti vitali e beni demaniali al profitto degli azionisti privati, con conseguente danno erariale e rincaro delle bollette per la cittadinanza, abbiamo sostenuto l’iniziativa con volantinaggi e una raccolta firme, che presenteremo a breve.”.A scriverlo Tommaso Chiti attivata di Unione Popolare, che si scaglia contro la quotazione in borsa della Multitutility su cui prossimamente anche il consiglio comunale pratese sarà chiamato ad esprimersi: “La creazione di una S.p.a. quotata in Borsa sottrae alla comunità locale il potere di indirizzo effettivo sulla gestione dei servizi riguardanti acqua, energia e rifiuti; promuovendo l’ingresso di capitali privati nella compagine azionaria della nuova società, in aperto contrasto con la volontà popolare, espressa attraverso il referendum sui servizi pubblici del 2011”.
Unione Popolare Prato esprime poi il suo giudizio sulla nuova segreteria del Pd: “A primo impatto, anche a giudicare la sovrapposizione dei ‘manifesti di valori’ fra vecchio e nuovo congresso, non pare che la nuova segreteria metta in discussione la deriva neoliberista e atlantista del suo partito. Senza tante illusioni e con il beneficio del dubbio, perciò si prendono in parola le dichiarazioni trionfalistiche dei neo-segretari nazionale e regionale del PD, rispettivamente Schlein e Fossi, per vedere se la ‘piccola grande rivoluzione’ annunciata all’indomani della loro vittoria alle primarie, si traduca concretamente in una reale discontinuità, proprio a partire dalla votazione della mozione contro il progetto MultiUtility”.