La casa parrocchiale di Poggiole dedicata a Sant’Antonio Maria Pucci sta ospitando la scuola dell’infanzia comunale di San Quirico di Vernio. È il frutto di un accordo sottoscritto tra il Comune, la Diocesi di Prato e la parrocchia di Mercatale di Vernio, proprietaria dell’immobile, e prevede un contratto di locazione di sei anni, più sei (con possibilità per il Comune di disdire in anticipo) con un canone di mille euro mensili, oltre le utenze.
I cinquanta bambini della scuola Orto Magico sono accolti nella struttura della vicina Poggiole dal 9 gennaio, in attesa della costruzione di un nuovo edificio che sarà realizzato a Ceraio dove si trovano la primaria e le medie dell’istituto comprensivo Sandro Pertini. La struttura di San Quirico che fino a ora aveva ospitato la scuola d’infanzia ha bisogno di un ristrutturazione, si tratta di un immobile degli anni Cinquanta e i tecnici del Comune di Vernio insieme a quelli della Regione hanno calcolato che il costo di questi lavori sarebbe stato maggiore rispetto alla costruzione di un nuovo plesso, e non avrebbe garantito i medesimi risultati e per questo l’Amministrazione comunale ha partecipato a diversi bandi che si spera nel giro di due o tre anni possano portare le risorse per la nuova costruzione. «Ci serviva una soluzione ponte e grazie alla disponibilità della parrocchia di Mercatale e della Diocesi, all’impegno degli uffici comunali e della dirigente scolastica Stefania Neroni con il suo staff, l’abbiamo trovata», dice il sindaco di Vernio Giovanni Morganti.
Soddisfazione è espressa anche dal parroco di Mercatale don Vincent Souly: «La parrocchia di Mercatale ha deciso di mettere a disposizione della scuola un bene destinato alla comunità per un utilizzo che possiamo definire in sintonia con una struttura di tipo pastorale».
Negli ultimi otto anni l’Amministrazione comunale di Vernio ha messo mano a tutte le scuole del territorio per ristrutturarle o renderle più efficienti. «Per l’infanzia di San Quirico abbiamo già pronto un progetto esecutivo appaltabile per andare in gara, il costo è di oltre due milioni di euro. Adesso – aggiunge Morganti – siamo in attesa dei finanziamenti, siamo candidati a livello regionale, nazionale e al Pnrr, costruiremo appena avremo certezza dei contributi. Nel frattempo, per due o tre anni, utilizzeremo la casa parrocchiale di Poggiole».
Per essere pronta a diventare una scuola, in particolare un asilo, la casa parrocchiale è stata recentemente oggetto di lavori di sistemazione esterna e di messa in sicurezza, oltre alla modifica dei bagni per renderli a dimensione di ‘bambini’. La parte destinata ai bambini è il piano terra, il resto della struttura rimarrà nella disponibilità della parrocchia.
Inaugurato nel 2012, dopo venti anni di cantiere, l’immobile sorge dove un tempo c’era la casa di Sant’Antonio Maria Pucci e a lui è dedicato. L’idea di creare un ambiente per convegni e ritiri vicino al santuario, anch’esso dedicato a Sant’Antonio, è di don Francesco Patriarchi, sacerdote pistoiese nativo di Poggiole che ha lavorato alla sua costruzione fino alla morte e poi ha lasciò una parte della sua eredità per la realizzazione della casa.
