14 Gennaio 2023

Vaiano, nasce la Comunità Energetica Rinnovabile GECO

Produttori e consumatori uniti per soddisfare il fabbisogno energetico della comunità e tutelare ambiente e territorio mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili


A Vaiano nascerà GECO, una comunità di produttori e consumatori di energia da fonti rinnovabili, che si pone l’obiettivo di espandersi a tutta la Val di Bisenzio. La deliberazione della Giunta è stata approvata qualche giorno fa.

La comunità sarà del tutto autonoma e seguirà la direttiva dell’UE 2018 volta a promuovere l’uso di fonti alternative e l’istituzione delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili). La modalità di adesione alla comunità prevede una partecipazione aperta e volontaria da parte dei soci localizzati in prossimità dell’impianto di produzione, anche in forma aggregata, purché non animati dal profitto come prima finalità, bensì da obiettivi di miglioramento ambientale, sociale ed economico per i membri della stessa e per il territorio su cui questa si forma.

“L’energia autoprodotta dai cittadini, nel rispetto della direttiva UE del 2018 tramutata in D.Lgs. 199 del 2021, potrà fin da subito essere liberamente consumata, immagazzinata, scambiata all’interno della Comunità con l’obiettivo di fornire benefici ambientali, economici e sociali. In particolare si stima che ci sarà un riduzione importante della povertà energetica, grazie alla diminuzione della spesa, tutelando così anche i consumatori più vulnerabili in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo”,  sottolinea il sindaco di Vaiano Primo Bosi che conclude: “Dobbiamo essere orgogliosi di questo passo in avanti a livello ambientale ed economico che fa diventare il Comune di Vaiano in primis e, si spera presto tutta la Val di Bisenzio, un’eccellenza a livello energetico ed un modello da seguire nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi fissati in tal senso dalla Regione Toscana e all’interno del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, predisposto con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, scelta che permetterà al territorio di dar vita a soluzioni alternative e diminuire così la dipendenza di approvvigionamento energetico da altri Stati ed essere così del tutto autonomi”.

Le caratteristiche degli impianti rinnovabili devono avere potenza non superiore a 1 Mw, essere collegati alla cabina primaria ed essere entrati in esercizio successivamente alla data del 1 marzo 2020. I soggetti partecipanti condivideranno l’energia prodotta utilizzando la rete di distribuzione esistente e l’energia condivisa sarà pari al valore minimo, in ciascun periodo orario, tra l’energia elettrica prodotta e immessa in rete dagli impianti a fonti rinnovabili e l’energia elettrica prelevata dall’insieme dei clienti finali associati. L’energia condivisa non consumata potrà essere accumulata e per premiare questo nuovo sistema saranno proposte tariffe incentivanti con risparmi che, sulla base di alcune stime, potrebbero essere compresi tra il 10 e il 40%. Un territorio quello di Vaiano che, essendo composto, in prevalenza, da medie e piccole imprese industriali, per la sua natura ben si presta a poter accogliere sul proprio patrimonio edilizio impianti di produzione di energia elettrica fotovoltaici. Inoltre l’intero comune è totalmente servito dalla stessa cabina di derivazione primaria e, con la costituzione di una sola comunità energetica, potrà servire l’intero territorio.

Sarà la società ESTRA Clima, già attiva sul territorio e con un significativo know how in materia di costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili, a supportare gratuitamente il Comune di Vaiano verso questa transizione ecologica che porterà la Comunità GECO a muoversi poi in autonomia. “Il modello da noi proposto – dichiara Andrea Ginosa, direttore di Estra Clima – intende facilitare la costituzione delle comunità energetiche, grazie ad un contributo economico e organizzativo. Riteniamo che il nostro supporto possa favorire l’aggregazione di soggetti interessati e accelerare la realizzazione e lo sviluppo delle comunità, enti fondamentali per la transizione energetica”.