Le aziende di Prato, ma anche grandi multinazionali, cercano tecnici specializzati e non riescono a trovarli. Mestieri come elettricisti, tecnici elettronici, termoidraulici, manutentori di impianti, addetti al comparto autoriparazioni e revisioni quali meccanici, gommisti, carrozzieri offrono interessanti opportunità di impiego. Per favorire il dialogo tra imprese e scuola e per supportare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, Confartigianato Prato e istituto professionale Guglielmo Marconi hanno siglato un accordo quadro, valido per la Federazione Impianti e la Federazione Autoriparazione, che prevede il potenziamento di una collaborazione già esistente attraverso una serie di iniziative congiunte.
Con finalità di orientamento saranno organizzati eventi per far conoscere agli studenti le caratteristiche del tessuto economico-produttivo locale e laboratori orientativi congiunti. Sono previste testimonianze e incontri, presso la scuola, con imprenditori, artigiani, operatori e collaboratori delle aziende, per far conoscere a studenti e famiglie le realtà produttive locali; visite didattiche per docenti e allievi presso le imprese in modo da far conoscere direttamente le aziende, i processi produttivi, i servizi e i ruoli professionali.
Gli imprenditori di Confartigianato parteciperanno a dei gruppi di lavoro assieme ai docenti del Marconi per l’aggiornamento dell’offerta formativa e dei programmi didattici.
Gli studenti delle classi del triennio superiore continueranno ad essere coinvolti nei tirocini formativi Pcto (ex Alternanza scuola-lavoro), anche durante il periodo estivo, mediante individuazione di aziende disponibili e relativi tutor aziendali.
L’accordo quadro prevede anche l’ideazione e presentazione di progetti in ambito Erasmus + (con particolare attenzione per le azioni chiave 1 e 2 legate rispettivamente alla mobilità degli studenti/personale e ai partenariati strategici in ambito VET) e la realizzazione di progetti finalizzati a coinvolgere gli studenti in maniera attiva, anche post diploma.
L’accordo, firmato stamani dal dirigente scolastico Paolo Cipriani e dal dirigente di Confartigianato Imprese Prato Romano Mati, intende sostenere il passaggio degli studenti dalla scuola alle imprese associate, consolidando così la collaborazione esistente tra l’associazione degli artigiani e l’istituto.
L’esperienza dello studente in azienda potrà essere realizzata secondo quanto previsto dai tirocini formativi PCTO per un importante numero di ore per ciascun anno scolastico. Grazie all’accordo, sarà garantita la co-progettazione, nel rispetto della normativa sulla sicurezza sul lavoro sia dei percorsi formativi a scuola che in azienda.
“È quanto mai necessario che l’istituto “Marconi” continui a costruire un dialogo con le imprese artigiane – commenta il preside dell’istituto, Paolo Cipriani – favorendo strumenti di integrazione tra sistema scolastico e mondo del lavoro in grado di rispondere alle numerose richieste di occupabilità dei giovani che provengono dalle aziende del territorio”.
“La firma dell’accordo – dice il presidente di Confartigianato Imprese Prato, Luca Giusti – va a suggellare una collaborazione attiva già da tempo tra le parti. Con l’accordo, questa collaborazione diventa un progetto strutturato per realizzare quella sintonia tra mondo della scuola e mondo del lavoro di cui da sempre si avverte la forte necessità. Un impegno che produrrà giovani preparati e motivati a realizzare una loro attività con riflessi estremamente positivi sulla nostra economia e più in generale sul tessuto sociale del nostro territorio”.
E investendo su questo versante illustrato da Giusti, Confartigianato Imprese Prato garantirà ai diplomati dell’Istituto Marconi la possibilità di aprire la propria impresa a titolo gratuito attraverso le strutture dell’associazione.
“Un nostro impegno costante è quello di stimolare e promuovere la nascita di nuove imprenditorialità – ribadisce Giusti – Come associazione possiamo liberarli dalle pastoie burocratiche che accompagnano l’avvio di una nuova attività. E quindi seguirli e sostenerli nei successivi passi sul mercato”.