Un’interrogazione in consiglio regionale per chiedere il motivo per cui l’ala nord dell’ospedale Santo Stefano, inutilizzata da mesi, non venga adibita a spazio per l’emergenza-urgenza, date le croniche sofferenze del pronto soccorso pratese. E’ quella che farà il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Francesco Torselli, questa mattina in visita al Santo Stefano, e in particolare al pronto soccorso, per verificare di persona la situazione dopo le numerose segnalazioni da parte di utenti e pazienti di malati parcheggiati per giorni sulle barelle in attesa di ricovero. Non appena le nostre telecamere arrivano davanti al pronto soccorso, sono gli stessi cittadini a intercettare i giornalisti e ad affidare ai nostri microfoni i racconti di ciò che stanno vivendo: c’è chi ha il compagno che è entrato sabato con la polmonite e ancora aspetta un posto letto in pronto soccorso, senza la possibilità di potersi lavare e avere un bagno o un po’ di privacy; c’è chi ha la madre ottantenne su una barella in una stanza insieme a tanti altri pazienti, anche lei in attesa di un letto che ancora non è disponibile. “C’è un problema di spazi e anche di personale, visto che la direttrice Sara Melani ci ha confermato che se anche gli spazi aumentassero, a quel punto a mancare sarebbero medici e infermieri. Attendiamo che l’assessore alla Sanità Bezzini apra il tavolo tecnico che ha promesso. Intanto faremo un’interrogazione per capire perché l’ala nord dell’ospedale, durante l’emergenza covid utilizzata per la vaccinazione dei fragili, adesso sia chiusa e non venga destinata ad area per i pazienti del pronto soccorso che attendono il ricovero”, ha detto Torselli, che si è presentato al Santo Stefano accompagnato dal consigliere comunale Claudio Belgiorno e dal vicecoordinatore provinciale Gianni Cenni.