“Musei in scena”, la poesia di Soffici incanta il pubblico
Anche domenica Teatro Metropopolare ha fatto il bis. E il 5 febbraio è la volta del Museo della Deportazione e della Resistenza
Secondo appuntamento per “Musei in Scena” e Teatro Metropopolare, che stavolta si sono cimentati con la poesia, i racconti e le lettere di Ardengo Soffici per raccontare il mondo di un pittore che ha anche scritto molto. Lo dimostra il Fondo Sofficiano conservato nella biblioteca di Poggio a Caiano, dove era allestito lo spettacolo di domenica scorsa.
Con il benvenuto della direttrice del museo Giulia Ballerini, ma era presente anche l’assessore alla Cultura del Comune Giacomo Mari, è iniziato il pomeriggio dedicato al Museo Soffici e del ‘900 italiano del progetto “Musei in Scena” promosso dalla Rete dei Musei di Prato, un calendario – da gennaio a maggio 2023 – con 8 “letture teatralizzate” dedicate ad altrettanti musei.
Sul palco Livia Gionfrida e Giulia Aiazzi del Teatro Metropopolare insieme ad Alice Chiari che le ha accompagnate con violoncello e tromba. Musica e parole per guardare dentro e dietro all’avventura delle avanguardie prima e al lunghissimo amore per il paesaggio poi, attingendo a scritti, poesie e lettere del ricchissimo Fondo Soffici. Ancora una volta come per Artimino, lo spettacolo ha avuto due repliche per consentire ai tanti prenotati, nonostante la giornata freddissima, di assistervi.
Domenica 5 febbraio, sempre alle 15.30, sarà la volta del Museo della Deportazione e Resistenza di Prato, che in questi giorni ha celebrato con la consueta ricchezza di proposte il Giorno della Memoria. La partecipazione e l’ingresso al museo sono gratuiti.
Prenotazioni allo 0574 470728 – 461655 – info@museodelladeportazione.it