7 posti letto di medicina presso Villa Fiorita, direttamente utilizzabili con l’invio del paziente dal pronto soccorso e dall’area AMA. 24 nuovi posti letto di cure intermedie nella palazzina del vecchio ospedale, anche questi a supporto del Dipartimento Emergenza Urgenza e dei reparti di degenza acuti del Santo Stefano. Così l’Asl Toscana Centro cerca di alleggerire la pressione sul pronto soccorso dell’ospedale di Prato, in affanno come testimoniano i casi recenti di pazienti costretti a lunghe attese prima di un posto letto in reparto, emersi anche in occasione del sopralluogo effettuato lunedì scorso da Fratelli d’Italia.
E’ l’Asl stessa a rendere note le azioni messe in campo, precisando al contempo che “nessun cittadino è abbandonato su una barella. Tutti ricevono gli interventi di cui abbisognano ed è garantita la gestione clinica ed assistenziale del paziente fino al momento del ricovero”.
“E’ risaputo che nel periodo invernale di endemia influenzale, gli accessi al pronto soccorso hanno sempre messo in difficoltà la gestione di tutto l’ospedale, come di tutti i pronto soccorso dell’Azienda” sottolinea l’Asl. “Tanti cittadini si presentano, i letti sono tutti occupati ed è necessario più tempo per le dimissioni. In questo periodo pandemico, inoltre, una quota di letti continuano ad essere assegnati, per disposizione ministeriale, a pazienti infetti da covid-19. Ciò determina una riduzione dei posti letto globali dell’ospedale”. Ed infatti, non a caso, il Santo Stefano è considerato da più parti sottodimensionato rispetto alle esigenze del territorio.
Dall’Asl anche una precisazione riguardante gli spazi dell’ala nord, dopo la presa di posizione di Fratelli d’Italia che ha chiesto spiegazioni sull’attuale chiusura dei locali, che invece “potrebbero essere destinati ad area per i pazienti del pronto soccorso che attendono il ricovero”. “E’ già stata effettuata la progettazione per l’utilizzo e la destinazione successiva al periodo pandemico – spiega l’Asl -. Tale area è stata realizzata in tempi record in piena pandemia ed in deroga ad una precisa normativa di accreditamento ospedaliero. Pertanto è stato avviato il necessario iter per la regolarizzazione dei necessari requisiti di funzionamento della stessa. La funzione che potrà svolgere tale area è di attività ambulatoriale e di day hospital”.