«Non conosco il progetto e non mi posso esprimere. Ciò che so l’ho appreso dai giornali, ma è chiaro che una proposta come quella della variante alla 325, prima di ogni tipo di presentazione pubblica, sarebbe dovuta passare dal confronto con il Comune di Montemurlo». Il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, si dice rammaricato dalle modalità con le quali è stato gestito il percorso che ha portato alla redazione dello studio preliminare della via di collegamento tra la Val Bisenzio e Montemurlo, notizia anticipata lunedì da TV Prato, attraverso un tracciato di 9 km con due gallerie e un viadotto.
«Il Comune di Montemurlo non è stato interessato in alcun modo di questo studio preliminare di fattibilità e non c’è stato alcun tipo di contatto, né di condivisione. – continua il sindaco Simone Calamai – Il progetto riguarda in maniera pesante il territorio di Montemurlo ma non siamo mai stati coinvolti. Il Comune di Montemurlo è sempre stato aperto al dialogo in tutte le direzioni e a tutte le proposte. In questo momento non mi posso esprimere sul progetto, perché non l’ho visto. Ho letto solo ciò che è uscito sulla stampa». Le perplessità più grosse del sindaco di Montemurlo riguardano l’impatto ambientale che un’opera di questo tipo avrebbe sulla zona collinare di Montemurlo e Bagnolo e le conseguenze per il traffico cittadino: «Nessun tipo di ipotesi progettuale può essere realizzata concretamente se va a impattare sull’ambiente. La tutela della collina è e rimane per la mia amministrazione prioritaria. Allo stesso modo non si possono fare ipotesi mettendo in discussione quella che è la mobilità interna al Comune di Montemurlo su reti viarie che non sono assolutamente adeguate al tipo di traffico e ai collegamenti esistenti».
Il sindaco Calamai non nasconde le sue perplessità sulla concreta possibilità di realizzazione dell’opera in tempi brevi ma, rimanendo con i piedi per terra, spinge invece sulla strada di sistemazioni e miglioramenti della 325 e della viabilità alternativa per migliorare la vita di cittadini e imprese: «A mio parere, chi mette in campo ipotesi di questo tipo, alla base deve fare una riflessione: parametrare le proposte ad una loro realistica possibilità di realizzazione. Bisogna pensare a quelli che possono essere i finanziamenti e le risorse a disposizione per concretizzare opere di questo tipo»
Il sindaco Calamai, comunque, non chiude le porte e rimane aperto al confronto «e a soluzioni che possono portare miglioramenti a tutti. La nostra filosofia è quella di lavorare a ipotesi che possano favorire e agevolare la vita di imprese e cittadini, soprattutto in un momento di complessità come quello che stiamo vivendo. Il nostro lavoro deve essere dedicato a miglioramenti forti alla viabilità della 325 e ad adeguamenti alla viabilità alternativa esistente. In questo senso Montemurlo sarà sempre presente, ma la tutela ambientale e la qualità di vita dei nostri cittadini resta prioritaria e non può essere messa in discussione».