E’ stata approvata all’unanimità, con alcuni emendamenti della maggioranza, la mozione presentata dal consigliere del Centrodestra Claudiu Stanasel per l’introduzione del reddito alimentare. “Il rapporto 2022 su povertà ed esclusione sociale della Caritas ci dice che in Italia vi sono oltre 5 milioni e mezzo di persone che vivono in condizione di povertà assoluta. Questa emergenza sociale nazionale ha colpito anche il territorio del nostro Comune e sempre più cittadini pratesi vengono a trovarsi in difficoltà economiche – spiega Stanasel – La nostra proposta punta ad introdurre sul territorio pratese una misura utile, sostenibile e concreta, al fine di fornire un reale aiuto ai cittadini che oggi si trovano in estrema precarietà economica. Il reddito alimentare è uno strumento a costo zero – prosegue il consigliere – che punta a contrastare la povertà alimentare tramite l’erogazione di pacchi contenenti generi alimentari destinati ai soggetti più fragili. Questa iniziativa prevede un rapporto stretto tra istituzioni pubbliche, privati ed enti del terzo settore al fine di donare i beni invenduti della catena alimentare ai cittadini più bisognosi facendo così un servizio utile alla società e combattendo, di fatto, lo spreco alimentare. Ora toccherà ai singoli Comuni che decideranno di avviare una sperimentazione di questo strumento mettersi subito al lavoro per ricevere i fondi messi a disposizione dal Governo. Confidiamo nel lavoro dell’amministrazione comunale di Prato e di tutte le realtà che verranno coinvolte all’interno della messa in atto di questa nostra proposta affinché i cittadini pratesi abbiano al più presto accesso a questo nuovo strumento” conclude Stanasel. Gli emendamenti approvati sono stati presentati dalle consigliere Claudia Longobardi (PD) e Sandra Mugnaioni (Demos). Negli emendamenti viene ribadita l’importanza di non limitare il progetto solo alle aree metropolitane per fornire un ulteriore strumento di supporto alle persone in difficoltà in numero purtroppo crescente nel nostro territorio. Ribadiscono che Prato presenta in questo ambito già una situazione privilegiata, in quanto sono presenti enti del terzo settore che si occupano di distribuzione alimentare e che andranno coinvolti in questa nuova iniziativa del Comune per agire in sinergia.